Il viceministro della Sanità del Governo uscente, Pierpaolo Sileri, conferma la sua linea di una necessaria riapertura delle attività economiche anche in presenza del virus. Sileri era già intervenuto sulla questione e questa volta lo ha fatto attraverso le pagine del quotidiano Libero. Alla domanda “Se ne va Conte e l’Italia riapre, è solo un caso?”, il viceministro ha risposto che: “stiamo riaprendo perché si sono create le condizioni per farlo. Sono decisioni che non c’entrano nulla con la sorte del Governo. Stiamo facendo un passo secondo la gamba”. Parlando poi successivamente dell’attuale situazione epidemiologica e dell’avanzamento della vaccinazione della popolazione, Sileri ha ricordato che: “i vaccini sono essenziali. Basta guardare Israele dove la profilassi di massa ha praticamente azzerato i decessi”. E sulla possibile terza ondata legata alle riaperture: “la terza ondata ci sarà sicuramente – ha sottolineato Sileri – perché le riaperture comportano un inevitabile aumento dei contagi. Ma penso che non sarà come la seconda e che riusciremo a controllarla senza dover ricorrere a nuove improvvise chiusure“. Alla domanda su cosa sia giusto riaprire, il numero due della sanità italiana ha dichiarato che: “è dal 5 ottobre che dico che ristoranti e bar possono riaprire in sicurezza. Anche i cinema ed i teatri, con meno posti e distanziamento, potrebbero farlo. Ovviamente sempre nel rispetto delle regole e sempre pronti ad un passo indietro se necessario. Aspetterei invece per la questione palestre“. es/AGIMEG