Regno Unito, Andrew Rhodes (Gambling Commission): “Uso improprio di dati e statistiche penalizza il settore del gioco”

E’ un periodo di grande fermento nel Regno Unito in vista dell’approvazione del White Paper che andrà a riformare e rivedere la normativa del gioco oltremanica. In questo contesto Andrew Rhodes, il Chief Officer della Gambling Commission (l’autorità del gioco del Regno Unito) ha espresso la propria opinione in una lettera, la cui versione originale e integrale è stata pubblicata sul sito della commissione.

“Il gioco d’azzardo è una questione che può dividere l’opinione pubblica, e questo è stato particolarmente vero durante lo sviluppo del Libro bianco del governo, poiché varie persone e gruppi hanno cercato di influenzare, esprimere opinioni e presentare le loro argomentazioni”, si legge.

“Ci sono una vasta gamma di opinioni sull’argomento e a volte differiscono molto e possono essere ugualmente fortemente sostenute. A volte questo può sfociare in commenti personali e persino teorie cospirative su ciò che si ritiene che un determinato gruppo, organizzazione o individuo stia cercando.

Ognuno ha il diritto di presentare le proprie argomentazioni o opinioni. Non spetta alla Gambling Commission tentare di arbitrare tutti i punti di un dibattito – sarebbe altamente improbabile che ci riusciremo – e non sarebbe un buon uso delle risorse.

Tuttavia, per quanto tutti abbiano il diritto di presentare le proprie argomentazioni, ciò che è del tutto inaccettabile è l’uso improprio delle statistiche a sostegno di tale argomentazione.

La Commissione è molto preoccupata per il significativo aumento dell’uso improprio delle statistiche sul gioco d’azzardo, poiché diverse parti cercano di presentare argomenti convincenti a favore o contro proposte diverse.

La Commissione ha visto un uso improprio delle statistiche da parte degli operatori del gioco d’azzardo, degli organismi commerciali, degli enti di beneficenza, dei media, dei proprietari di impianti sportivi e di altri. La Commissione ha persino ricevuto denunce sull’uso improprio delle statistiche da parte di un’altra parte, laddove il denunciante stesso ha abusato delle statistiche per presentare la propria denuncia. Altri hanno cercato di basarsi su dati che non sono abbastanza affidabili.

Questo è inaccettabile. Tutte le parti che cercano di fare affidamento sulle statistiche per avanzare le loro argomentazioni devono farlo in modo accurato e nel contesto corretto.

Qualora le statistiche ufficiali siano state utilizzate in modo impreciso, la Commissione generalmente presume che l’uso improprio sia stato accidentale e chiede alla parte di correggere il verbale. Se la parte non lo fa, o rifiuta, allora prenderemo in considerazione la possibilità di deferire la questione. La Commissione si riserva inoltre il diritto di contestare pubblicamente l’uso improprio delle statistiche da parte di qualsiasi parte, qualora queste non correggano le loro inesattezze.

L’uso improprio più comune delle statistiche negli ultimi mesi ha riguardato il tasso di gioco d’azzardo problematico in Gran Bretagna e la fusione di gioco d’azzardo problematico e danni legati al gioco d’azzardo. Il gioco d’azzardo problematico e il danno legato al gioco d’azzardo sono invece due esperienze sì collegate, ma separate e distinte”.

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