“Norme per il gioco consapevole e per la prevenzione del gioco d’azzardo patologico”: è intitolatà così la proposta di legge regionale presentata oggi a Firenze dai consiglieri del Partito democratico Enzo Brogi, Nicola Danti e Marco Ruggeri. “I numeri finanziari e del disagio sociale di questa piaga – ha spiegato Brogi – sono impressionati e ci dicono che è urgente un intervento dello Stato, anche in termini di nuove leggi. Ormai parliamo di un sistema legale “degenerato”, che alimenta la criminalità organizzata ed il riciclaggio del denaro sporco. Anche per questo abbiamo voluto smuovere le acque con una proposta della Toscana, che indichi al Parlamento alcune strade da percorrere. C’è bisogno di più controlli, di prevenzione, soprattutto diretta ai minori, di sostegno ai malati e a quegli esercizi commerciali o circoli ricreativi che rinunciano alle slot. Sogno una Toscana “deslottizzata” o, almeno, vorrei provocare una discussione”. Nicola Danti ha sottolineato la necessità di “fare qualcosa, anche se le competenze regionali appaiono limitate. Certo, le Regioni non possono essere solo coinvolte nella fase finale della gestione del fenomeno, cioè con la cura dei soggetti affetti da ludopatie, che sempre più numerosi si rivolgono alle nostre Asl. Intanto, ad esempio, proviamo ad agire sulla prevenzione e sui divieti del gioco d’azzardo tra le giovani generazioni”. Il testo presentato oggi, ha concluso Marco Ruggeri, è “una proposta di buon senso, che cerca di raccogliere i tanti spunti venuti dall’associazionismo e dal volontariato in prima fila per combattere il fenomeno. Spero che si possa condurre in porto presto e positivamente questa battaglia e che essa possa essere utile anche al Parlamento, che abbiamo già sollecitato con l’approvazione di una mozione unanime un anno e mezzo fa. Ora è il momento di darsi da fare”.