Regione Lombardia: presentato odg Piccirillo (Misto) su interventi di contrasto al gioco patologico

Nel Consiglio della Regione Lombardia, il consigliere del Gruppo Misto Luigi Piccirillo ha presentato l’ordine del giorno recante ‘Interventi di Regione Lombardia nel prevenire, contrastare e trattare il gioco d’azzardo patologico’ al Rendiconto 2021.

“L’ordine del giorno descrive quanto già la legge regionale chiede: ogni tre anni deve essere fatta una relazione. Ma purtroppo oggi è pubblica solamente quella del 2018 per l’operato dell’anno precedente. Non si capisce tutto questo ritardo. Gli operatori che erano dedicati nei Serd e non solo ai cittadini che cadono nel disturbo da gioco non sono più destinati a quello. C’è un calo quindi della risposta che la Regione dà a questo tipo di persone. Oggi la necessità principale è rispondere in prima battuta alle persone che hanno questo tipo di problema. Quindi il personale e la formazione per fronteggiare l’aumento delle richieste”, ha sottolineato in Aula Piccirillo.

Ecco il testo integrale dell’odg:

PREMESSO CHE tutte le Regioni italiane sono intervenute, negli anni, con leggi che hanno disciplinato il gioco d’azzardo allo scopo di frenarne la diffusione sul territorio regionale; Regione Lombardia, con la legge n. 8 del 2013 contenente Norme per la prevenzione e il trattamento del gioco d’azzardo patologico” ha dettato disposizioni specifiche e di disciplina, nei vari aspetti, per la prevenzione e il contrasto alle forme di dipendenza dal gioco d’azzardo lecito; in attuazione della l.r. n. 8, cit., la Regione approva con cadenza triennale il Piano integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione della dipendenza dal gioco patologico, mentre con diverse delibere di Giunta si è avuto riguardo, più specificamente, alla formazione del personale delle sale da gioco, al sostegno alle famiglie del giocatore nonché alla disciplina dell’accesso negli esercizi dove si pratica il gioco d’azzardo lecito e alla diagnosi precoce.

PREMESSO ALTRESI’ CHE sul territorio regionale, i Servizi preposti alla diagnosi e alla cura del Gioco d’Azzardo Patologico sono i servizi ambulatoriali per le Dipendenze (SerD/SMI) pubblici o privati accreditati, che assicurano accoglienza, valutazione diagnostica, presa in carico e cura, reinserimento sociale della persona affetta dal disturbo da gioco d’azzardo patologico, nonché sostegno ai familiari, anche in collaborazione con le associazioni che si occupano di gioco d’azzardo patologico; presso alcuni Ospedali sono inoltre presenti sportelli informativi in grado di rispondere alle domande e dare le indicazioni relative a questa patologia.

CONSIDERATO CHE causa l’emergenza pandemica, il personale delle équipe di cura delle ASST e del privato accreditato (medici, psicologi, educatori professionali, assistenti sociali e infermieri) è stato sovente “distolto” dall’occuparsi della presa in carico dei pazienti affetti da disturbo da gioco d’azzardo, per rispondere alle esigenze del servizio sanitario nella cura dei pazienti affetti da SARS-CoV-2; ancorché la loro utenza sia rimasta pressoché invariata, l’erogazione delle prestazioni mediche specialistiche, diagnostiche e terapeutiche, psicoterapeutiche e riabilitative si è modificata e il supporto alla cura si risolve tutt’oggi, e sovente, in un colloquio telefonico che non garantisce un percorso strutturato a valle; inoltre, già la Relazione 2018 sull’attuazione della legge regionale e sui risultati da essa ottenuti nel prevenire, contrastare e trattare il gioco d’azzardo patologico, sottolineava l’importanza di “incentivare ulteriormente la formazione degli operatori del settore e soprattutto quella degli altri operatori sociosanitari che rappresentano invianti privilegiati ai Servizi specialistici”.

Per tutto quanto sopra esposto, IMPEGNA IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE E LA GIUNTA REGIONALE – ad intraprendere ogni azione utile a mappare con sollecitudine gli interventi attivi di Regione Lombardia nel prevenire, contrastare e trattare il gioco d’azzardo patologico, anche monitorando la qualità del percorso offerto dai servizi pubblici preposti alla diagnosi e alla cura dello stesso sul territorio negli ultimi due anni; – ad adoperarsi affinché siano eventualmente riattivati, compatibilmente con l’emergenza pandemica da Sars-CoV-2, programmi e buone pratiche eventualmente “sospesi” in un’ottica orientata alla continuità dei percorsi, incrementando i livelli di appropriatezza professionale ed organizzativa degli interventi; – ad assumere ogni iniziativa per implementare un modello di intervento multidisciplinare integrato e nel programma terapeutico il più possibile personalizzato, incentivando e garantendo la formazione degli operatori del settore con risorse adeguate e preservandone la stabilità; – ad intervenire per l’implementazione dei punti GAP sul territorio, con le eventuali risorse necessarie, affinché ciascuno sia agevolmente raggiungibile; – a produrre e trasmettere celermente al Consiglio regionale la relazione annuale aggiornata sull’attuazione della l.r. n. 8/2013 e sui risultati da essa ottenuti nel prevenire, contrastare e trattare il gioco d’azzardo patologico.

cdn/AGIMEG