Razzante (Cons. Cybersecurity sottosegr. Difesa) ad Agimeg: “Non esistono studi o dati che dimostrino che l’incentivazione ai pagamenti elettronici faccia diminuire l’evasione fiscale e il riciclaggio”

“La decisione di accettare solo pagamenti elettronici da parte della catena di pasticcerie Baunilla è gravissima, ma non è contra legem. Credo che ciò comporterà una riduzione nel numero di clienti, poiché in Italia ci sono numerose persone che utilizzano solo i contanti come metodo di pagamento“. E’ il commento rilasciato ad Agimeg del Consigliere sulla Cybersecurity del sottosegretario del Ministero della Difesa, Ranieri Razzante, in merito alla decisione di una catena di pasticcerie di Milano di non accettare più i contanti, ma solo pagamenti elettronici.

“Questo nuovo episodio denota però la gravità della mistificazione culturale in atto nel nostro paese. Non siamo uguali agli Usa o all’Olanda che hanno un alto tasso di circolazione delle carte di credito, ma in Italia oltre il 50% degli italiani non portano con sé bancomat o altri tipi di carte poiché non credono in questo metodo di pagamento e non possiamo estrometterli dal circuito commerciale“.

“Dal punto di vista della sicurezza posso affermare con certezza che essi non siano così sicuri, poiché negli ultimi anni numerosi istituti di credito sono rimasti vittime di cyberattacchi mirati proprio ai conti e alla clonazione di carte di credito”.

“Neanche dal punto di vista dell’evasione fiscale – prosegue Razzante – questa mossa fa fare passi in avanti poiché si spingono coloro che utilizzano solo i contanti a rivolgersi a chiunque li accetti, anche senza scontrino“.

“Sul fronte del riciclaggio, a mio avviso, stiamo conducendo una battaglia antistorica perché i veri evasori o esponenti della criminalità organizzata non riciclano il denaro con le famose valigette, ma si sono evoluti. Inoltre, non ci sono dati o studi a supporto dell’idea che l’incentivazione all’uso dei pagamenti elettronici faccia diminuire l’evasione fiscale. Infine, un’ultima riflessione: il contante è anche green. E in questi tempi in cui si segnala che il costo dell’energia è sempre più alto e quindi chi si può permettere di avere acceso a tutta carica il pos è giusto che faccia fare i pagamenti elettronici e abbia poi delle bollette più salate derivanti dal maggior utilizzo di energia”. ac/AGIMEG