‘Invece di una lista di giochi, meglio stilare un elenco di requisiti chiari che i giochi dovranno avere per essere esentati dalle procedure di omologa’
“Siamo molto soddisfatti del dialogo aperto con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli dagli Stati Generali Amusement. Negli ultimi mesi gli incontri si sono molto intensificati e stanno portando alla luce tutte le problematiche della normativa del settore.
Siamo anche molto contenti che finalmente la politica si stia interessando alla nostra situazione, soprattutto a seguito di quanto accaduto con le sale LAN”. E’ quanto ha dichiarato ad Agimeg il presidente dell’Associazione Nazionale Bowling e Intrattenimento, Marco Raganini.
“Il 15 giugno ci sarà la scadenza per presentare le autocertificazioni. Il 30 giugno invece scadrà il termine per richiedere il nulla osta per tutti i giochi – già installati al 1 giugno 2021 e certificati secondo regole tecniche vigenti. Ma la scadenza che preoccupa maggiormente tutto il settore è quella di fine anno in cui, con la normativa attuale, dovranno essere omologate tutte le apparecchiature Ticket redemption.
Ed è questa la situazione più grave, anche perché ad oggi i numeri delle autocertificazioni sono molto bassi. Ciò è dovuto sia alla mancanza di conoscenza della norma sia alla paura di subire multe. E’ importante però che i numeri delle autocertificazioni salgano per far capire ad ADM la vastità del problema e così da poter richiedere con più forza una proroga della scadenza, allineandola alle altre.
Uno dei problemi dell’attuale normativa è il fatto che la procedura sia tutta a responsabilità del gestore, mentre non dovrebbe essere così. Il rischio a cui andiamo incontro è quello di perdere l’intero parco macchine alla scadenza, con la conseguenza di mettere in difficoltà le imprese del settore anche perché non c’è grande disponibilità di nuove apparecchiature”.
Sull’emendamento di Villarosa, dichiarato inammissibile, Raganini ha affermato: “La proposta del deputato che prevedeva una lista di giochi che ogni anno sarebbero stati esentati dalle procedure di omologa, sarebbe stata complicata da attuare nella realtà.
A mio avviso sarebbe meglio stilare un elenco di requisiti chiari che i giochi dovranno avere per essere esentati dalle procedure. Sono convinto che è di fondamentale importanza aprire un canale di dialogo con la politica per far capirei rischi che questo settore deve affrontare con l’avvicinarsi delle scadenze”. ac/AGIMEG