Dopo l’amara eliminazione in UEFA Nations League, per l’Italia di Spalletti è già tempo di voltare pagina. Il palcoscenico è quello dell’Ullevaal Stadion di Oslo, dove venerdì 6 giugno gli Azzurri sfideranno la Norvegia capolista in una gara che potrebbe indirizzare in modo pesante il futuro del Gruppo I.
I padroni di casa sono lanciatissimi: sei punti in due gare e nove gol segnati, una partenza perfetta. Il motore norvegese gira forte, alimentato dal tandem Haaland-Sorloth, ma la forza del gruppo di Solbakken va oltre i nomi, come dimostra la varietà dei marcatori nelle recenti uscite. L’Italia arriva invece da una fase di transizione, ma con la voglia di riscrivere la narrazione del girone e cancellare le ombre dell’ultima competizione.
Quote Betitaly: equilibrio e gol
La bilancia pende leggermente verso gli Azzurri, ma le quote Betitaly mostrano un duello quasi alla pari. Il colpo esterno dell’Italia, cruciale per rilanciare la corsa qualificazione, è proposto a 2.55, una quota che riflette la complessità dell’impresa ma anche la fiducia nella tenuta degli Azzurri in trasferta. Il segno 1 per la Norvegia è leggermente più alto, a 2.60, mentre il pareggio a 3.50 rispecchia un’opzione che resta sul tavolo in una sfida dal profilo tattico molto studiato.
Tutt’altro che trascurabile l’ipotesi di una gara spettacolare: l’Over 2,5 è fissato a 1.72, segno che i bookmaker danno credito alla possibilità di vedere almeno tre reti nei 90 minuti. Più alta la quota dell’Under 2,5, a 2.00, a conferma che un match chiuso sarebbe una sorpresa rispetto ai numeri offensivi mostrati fin qui dalle due squadre.
Goal/Goal si trova invece a 1.60, con Betitaly che lascia intendere quanto sia concreta la possibilità che entrambe le nazionali riescano a colpire. Difficile, invece, che una delle due resti a secco, come suggerisce il No Goal a 2.18.
Le opzioni in doppia chance delineano un quadro in cui tutto resta in bilico: l’1X è a 1.48, il che conferma l’affidabilità della Norvegia in casa, ma anche l’X2, quotata 1.45, dimostra che l’Italia ha tutti i mezzi per strappare almeno un punto. ng/AGIMEG