Lo Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di riordino del settore dei giochi online è approdato alle Commissioni VI Finanze e V Bilancio e Tesoro della Camera. Al suo interno c’è un’importante sezione dedicata ai PVR, elemento di forte interesse per gli operatori del settore.
L’articolo 13 – si legge nella relazione illustrativa – disciplina l’istituzione e la tenuta, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, dell’albo per la registrazione dei titolari di rivendite, ordinarie o speciali, di generi di monopolio autorizzati alla raccolta di giochi pubblici, nonché dei soggetti che esercitano attività di punti vendita ricariche titolari di autorizzazione ai sensi degli articoli 86 ovvero 88 del TULPS, abilitati, in forza di appositi accordi contrattuali sottoscritti con i concessionari, senza vincolo di mandato in esclusiva, all’esercizio delle predette attività, a fronte della corresponsione del compenso del punto vendita ricariche. L’iscrizione all’albo – subordinata al pagamento di un importo annuale pari a 200 euro per il primo anno e a 150 euro per gli anni successivi – sarà presupposto e condizione necessaria ed essenziale per lo svolgimento dell’attività di punto vendita ricariche.
L’Analisi di Impatto della Regolamentazione (AIR) sostiene che saranno i 93 concessionari che attualmente operano al settore ad essere i soggetti interessati dalla presente normazione. Si stimano sul territorio circa 50.000 punti di vendita ricarica, gran parte dei quali, per effetto delle disposizioni contenute nell’articolo 13 dello schema di decreto legislativo, potrebbero essere oggetto di regolarizzazione. Si tratta, quindi, di un settore in forte crescita negli anni che necessita di regole certe sia a garanzia degli investimenti che a tutela dei giocatori e della sicurezza e dell’ordine pubblico. Allo stesso tempo si regolamenta definitivamente la rete dei punti vendita di raccolta, attualmente privi di una propria disciplina di dettaglio, consentendo, tramite l’istituzione di un apposito albo, di registrare gran parte dei 50.000 punti attualmente esistenti.
Le norme – secondo l’Analisi di Impatto della Regolamentazione – riguarderanno milioni di giocatori on line: nel solo 2022 sono state effettuate più di 226 Milioni di ricariche per un valore di oltre 8 Miliardi di euro e sono stati effettuati più di 22 Milioni di prelievi per un valore di oltre 5 Miliardi di euro. 3,9 Miliardi sono state le giocate e vincite acquisite dai diversi sistemi di gioco. Attualmente sono aperti circa 14,5 Ml di conti di gioco e dal 2011 sono circa 10 Ml gli intestatari di conti di gioco.
La ricarica del conto di gioco on line presso il punto vendita ricariche avviene mediante gli strumenti di pagamento, idonei a garantire la tracciabilità dei flussi finanziari, già in precedenza indicati dal titolare del conto di gioco al concessionario e da quest’ultimo già validati per l’effettuazione delle operazioni sul conto di gioco. Le operazioni di ricarica effettuate presso i punti vendita ricariche sono consentite, nel limite complessivo settimanale di 100 euro. ac/AGIMEG