MEF: nel 2018, entrate tributarie relative ai giochi a 14.552 milioni di euro

Nell’anno 2018 le entrate tributarie erariali accertate in base al criterio della competenza giuridica sono pari a 463.296 milioni di euro con un aumento di 7.652 milioni di euro (+1,7%) rispetto all’anno precedente. Nel confronto tra il gettito annuale registrato nel biennio 2018/2017, non si rilevano disomogeneità determinate da entrate tributarie una-tantum , come le entrate derivanti dalla voluntary disclosure che hanno influenzato il gettito nel biennio 2016/2017. Lo comunica il Mef nel consueto bollettino, dove si legge che le imposte indirette ammontano a 215.665 milioni di euro, con una crescita tendenziale di 5.641 milioni di euro (+2,7%). Alla dinamica favorevole ha contribuito principalmente il gettito dell’IVA (+3.859 milioni di euro, +3,0%) nella componente di prelievo sugli scambi interni +3.018 milioni di euro. L’Iva versata sulle importazioni di oli minerali rappresenta oltre il 30 % del gettito totale. Le entrate totali relative ai giochi (che includono varie imposte classificate come entrate erariali sia dirette che indirette) sono risultate pari a 14.552 milioni di euro (+534 milioni di euro, pari a +3,8%); considerando solo le imposte indirette, il gettito delle attività da gioco (lotto, lotterie e delle altre attività di gioco) è di 14.045 milioni di euro (+516 milioni di euro, pari a +3,8%); il gettito dell’imposta sul consumo dei tabacchi ammonta a 10.584 milioni di euro (+86 milione di euro, pari a +0,8%). Le entrate tributarie erariali derivanti dall’attività di accertamento e controllo si sono attestate a 12.182 milioni di euro (-734 milioni di euro, -5,7%) di cui: 6.170 milioni di euro (-1.060 milioni di euro, -14,7%) sono affluiti dai ruoli relativi alle imposte dirette e 6.012 milioni di euro (+327 milioni di euro, +5,7%) da quelli delle imposte indirette. Il risultato negativo si concentra nel periodo agosto-dicembre che è stato condizionato dalle consistenti entrate, affluite nell’anno 2017, derivanti dalla “rottamazione delle cartelle esattoriali”.

Nel mese di gennaio 2019, le entrate tributarie erariali accertate in base al criterio della competenza giuridica ammontano a 36.547 milioni di euro, con un incremento di 955 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+2,7%). Le entrate totali ammontano a 36.547 milioni di euro (+955 milioni di euro, pari a +2,7%). Le imposte dirette si attestano a 25.390 milioni di euro (+460 milioni di euro, pari a +1,8%) e le imposte indirette risultano pari a 11.157 milioni di euro (+495 milioni di euro, pari a +4,6%). Positivo il gettito delle imposte il cui andamento non è direttamente legato alla congiuntura economica (+6,0%): • le entrate totali relative ai giochi (che includono varie imposte classificate come entrate erariali sia dirette che indirette) sono risultate pari a 1.389 milioni di euro (+111 milioni di euro, pari a +8,7%); considerando solo le imposte indirette, il gettito delle attività da gioco (lotto, lotterie e delle altre attività di gioco) è di 1.359 milioni di euro (+118 milioni di euro, pari a +9,5%); • il gettito dell’imposta sul consumo dei tabacchi ammonta a 786 milioni di euro (+18 milione di euro, pari a +2,3%). Nella Sintesi del bilancio dello Stato, per gli accertamenti del preconsuntivo, nel solo mese di Gennaio 2019, 719 milioni dai proventi del lotto, 20 milioni dai proventi delle attività di gioco e 597 milioni da apparecchi e congegni di gioco. Nella Sintesi del bilancio dello Stato, per gli incassi del preconsuntivo del solo mese di Gennaio 2019, 84 milioni dai proventi del lotto, 20 milioni dai proventi delle attività di gioco e 597 milioni da apparecchi e congegni di gioco. cdn/AGIMEG