Giochi: Spagna invia a Commissione UE nuovo progetto di legge con norme più stringenti su comunicazioni commerciali delle attività di gioco

La Spagna ha inviato alla Commissione Europea il nuovo Regio decreto sulle comunicazioni commerciali sulle attività di gioco e sul gioco responsabile. Il periodo di stand still del progetto di legge terminerà il prossimo 14 marzo 2018. L’obiettivo principale, fermo restando il quadro normativo e l’autoregolamentazione preesistente, è quello di sviluppare gli articoli 7 e 8 della legge 13/2011 che regolano il gioco. Il Titolo I, denominato “Comunicazioni commerciali di attività di gioco”, parte della previsione di sviluppo normativo dell’attività pubblicitaria contenuta nell’articolo 7 della Legge 13/2011, del 27 maggio, che copre i diversi aspetti relativi alla pubblicità, sponsorizzazione, promozione o qualsiasi altra forma di comunicazione commerciale delle attività di gioco. Il Titolo II, denominato “Le politiche del gioco responsabile e la protezione degli utenti”, è dedicato allo sviluppo normativo delle disposizioni stabilite nell’articolo 8 della legge 13/2011, del 27 maggio. In questo senso, e come complemento alle misure esistenti, una serie di meccanismi di azione concreti sono stati incorporati in questo settore. Oltre a una disposizione generale sulla responsabilità sociale delle imprese, sono stati introdotti una serie di obblighi e misure d’azione da parte degli operatori di giochi al fine di prevenire, individuare e, ove opportuno, mitigare fenomeni patologici; inoltre, sono stati rafforzati i poteri di regolamentazione e controllo dell’agenzia statale competente in materia e sono state previste formule di collaborazione degli operatori con l’amministrazione. Il titolo III fa riferimento al regime di supervisione, ispezione e controllo. Le ultime due disposizioni aggiuntive includono disposizioni analoghe in materia di pubblicità di interesse generale o attività caritative, diverse dall’attività di gioco, che possono essere svolte dall’operatore pubblico SELAE o da associazioni di pubblica utilità o fondazioni costituite da o collegate ad operatori di gioco. Infine, la prima disposizione finale modifica un aspetto specifico del regio decreto 1614/2011, del 14 novembre, relativo al meccanismo di impostazione e modifica dei limiti sui depositi da parte dell’utente, il cui chiarimento è stato ritenuto necessario. La seconda disposizione finale stabilisce il regime di entrata in vigore del regio decreto. Tale progetto di regio decreto è stato presentato, da un lato, per tutelare gli interessi pubblici nelle attività di gioco, dall’altro per fornire maggiore sicurezza legale agli operatori di gioco, stabilire regole trasparenti e un’applicazione uniforme nel settore, senza discriminazioni ingiustificate per gli agenti coinvolti e, rafforzare e adeguare il regime di monitoraggio, controllo e sanzionamento in materia. cdn/AGIMEG