Avv. Giacobbe (Associazione Nazionale Stampa Online) ad Agimeg: “Sanzioni su pubblicità giochi evidenziano contraddittorietà applicazione Decreto Dignità”

“Le sentenze emesse in relazione alle sanzioni irrogate da Agcom nei confronti del ‘Giunco‘ e Google in applicazione del divieto di pubblicità e sponsorizzazione di giochi previsto dal Decreto dignità è molto interessante sotto il profilo dei rapporti tra i media e gli OTT (ovvero gli Over-The-Top, tutte quelle media company che offrono servizi e contenuti via Internet ndr), in particolare sul tema della responsabilità dei contenuti”. E’ quanto ha affermato ad Agimeg l’avvocato Luca Giacobbe, in rappresentanza dell’Associazione Nazionale Stampa Online, nel ricorso con cui il Tar Lazio ha confermato le sanzioni inflitte dall’AgCom al ‘Giunco’, un quotidiano online della Maremma, per aver pubblicato un articolo che pubblicizzava il gioco online.
“Non è un tema nuovo, ma è sintomatico di tutte le contraddizioni di questa norma e questa è una delle più evidenti dell’applicazione del Decreto Dignità. In altre parole, secondo il giudici del Tar se il contenuto pubblicitario viene veicolato atttraverso uno strumento come ads Google di semplice hosting di contenuti, anche se a pagamento, questo non comporta la violazione del divieto di pubblicità del gioco. Viceversa – afferma Giacobbe – se la mia attività consiste nell’ospitare lo stesso contenuto (nel caso del ‘Giunco’ il link riguardava un mero sito di comparazione e non una piattaforma di gioco) allora questa condotta costituisce la violazione del divieto. A me pare che i profili di illegittimità costituzionale legati alla estensione eccessiva ed indiscriminata del divieto e la assoluta sproporzione delle relative sanzioni (entrambi i ricorrenti sanzionati per la stessa cifra nonostante si tratti di realtà radicalmente incomparabili) trovino una conferma proprio dal confronto tra le due sentenze”. lp/AGIMEG