Eurispes Gioco pubblico e dipendenze nel Lazio, Governale (DIA): “Nel 2018 arrivate oltre 100mila segnalazioni di operazioni sospette di infiltrazione mafiosa, il 5.2% da operatori di gioco”

dai nostri inviati – “Oggi la malavita va dove si lucra di più. Dove il Pil prodotto dal gioco è in crescita come a Malta e non è un caso che c’è un collegamento tra la nostra criminalità organizzata e l’isola. Con l’online sempre più in crescita tornano alla mente le parole del boss Martiradonna che diceva ‘basta sparare, a me piacciono quelli che fanno clic’. La mafia oggi va dove ci sono soldi e dove la legislazione è farraginosa, muovendosi su due direttrici. Da una parte infiltrandosi nel gioco legale, dall’altra creando un network parallelo, un circuito illegale”. Lo ha detto il generale Giuseppe Governale direttore DIA nel corso della presentazione della nuova ricerca “Gioco pubblico e dipendenze nel Lazio” dell’Eurispes. “Serve maggiore educazione e sensibilizzazione sul fenomeno del gioco a partire dalle scuole, e maggiori controlli delle forze dell’ordine. Nel 2018 sono arrivate alla DIA tramite la Uif oltre 100 mila segnalazioni di operazioni sospette di infiltrazione mafiosa. Di queste il 5.2 per cento arriva dagli operatori di gioco, una percentuale quasi raddoppiata rispetto al 2.8 per cento del 2017. Dobbiamo sempre ricordare che ogni volta che si impedisce il gioco legale si genera un circuito economico parallelo che mira a soddisfare la domanda”, ha concluso. cr/AGIMEG