Legge giochi Liguria, Barbieri (Fiepet Confesercenti): “I colpi di spugna servono solo alla perdita di posti di lavoro e proliferare illegalità”

“Non è certo con un colpo di spugna che si risolvono i problemi, ma con un’analisi strutturata e con un approccio non ideologico, entrando nel merito delle questioni” ribadisce Paolo Barbieri, funzionario di Fiepet Confesercenti a pochi giorni dalla presa di posizione dell’associazione a favore della moratoria di un anno proposta dalla giunta Toti all’applicazione della legge regionale n. 17 del 2012 sul regolamento dell’installazione degli apparecchi da gioco in Liguria. Il provvedimento votato nel precedente ciclo amministrativo aveva bloccato immediatamente le nuove autorizzazioni nel raggio di 300 metri da luoghi considerati sensibili – come scuole, chiese, ospedali o altri punti di aggregazione – e determinato l’applicazione di questi stessi limiti per le slot già esistenti entro i cinque anni successivi. In assenza di proroghe da parte della Regione, dunque, questo punto della legge entrerebbe in vigore il prossimo 2 maggio e andrebbe ad incidere anche sulle attuali autorizzazioni. “Evitiamo inutili fughe in avanti buone solo a cancellare dei posti di lavoro, nel momento in cui allo studio del governo ci sono provvedimenti che, oltre ad incrementare le occasioni di gioco, rischiano di colpire la tenuta stessa della rete commerciale – sottolinea Barbieri -. Interveniamo sì sul fenomeno, ma facciamolo nei modi e nei tempi giusti, al fine di realizzare provvedimenti efficaci nel contrasto degli abusi e, soprattutto, evitando inutili crociate che avrebbero l’unico effetto di portare alla chiusura di numerose attività economiche, con la perdita conseguente di ulteriori posti di lavoro ed il proliferare dell’illegalità”. lp/AGIMEG