Zapponini (Pres. Sistema Gioco Italia) ad Agimeg: “In Italia tassazione sul gioco al 70%, superiore a quella di qualsiasi altro Paese europeo”

“La tassazione del gioco in Italia è già superiore a quella di qualsiasi altro Paese europeo e si aggira intorno al 70%. Questo tipo di pressione fiscale, unita al disordine in termini di regolamentazione sui territori, con normative a macchia di leopardo, a cui va aggiunto il divieto pubblicità per giochi e scommesse, sta mettendo il settore in una pesante crisi”. E’ quanto dichiara ad Agimeg Stefano Zapponini, presidente di Sistema Gioco Italia (SGI), commentando le dichiarazioni di Francesco Silvestri, vicecapogruppo del Movimento 5 Stelle, che chiede che “il settore dell’azzardo paghi più tasse”.
“Come Sistema Gioco Italia abbiamo apprezzato l’apertura nei nostri confronti, con l’audizione di fronte alle commissioni Lavoro e Affari Sociali della Camera tenutasi ieri, ma ci accorgiamo – ha proseguito Zapponini – di quanto poco si sappia del settore del gioco e di come spesso la politica affermi cose inopportune. Se l’obiettivo è quello di tutelare i cittadini e i giocatori e di non restituire il settore all’illegalità, le strade da percorrere sono altre. Il ‘Decretone’ (il decreto su reddito di cittadinanza e quota 100 ndr) interviene esclusivamente sulla fiscalità e non riteniamo che i provvedimenti in esso contenuti in tema di gioco possano dare risultati positivi”.
Per il Presidente di SGI “il voluto equivoco fra raccolta e spesa dei giochi è funzionale a creare numeri che possono affascinare, ma che vanno letti nel modo corretto, altrimenti si rischia di mandare in rovina un percorso virtuoso iniziato 15 anni fa e di riportare il settore nell’illegalità”, ha concluso. cr/AGIMEG