A Mondovì (CN) 300mila euro per le attività chiuse nel secondo lockdown. Escluse sale giochi e scommesse

Il Comune di Mondovì, nella provincia di Cuneo, ha stanziato 300mila euro per le attività chiuse nel secondo lockdown o per quelle che, pur restando aperte, hanno vissuto l’impossibilità di lavorare. 

“Erogheremo in totale fino a 300 mila euro a fondo perduto a tutte quelle attività che hanno subito la chiusura disposta dal DPCM del novembre 2020 ed a quelle che, pur restando aperte, hanno vissuto l’impossibilità di lavorare. Sarà una procedura di semplice accessibilità ed a sportello”, spiegano il sindaco Paolo Adriano e l’assessore al Bilancio, Cecilia Rizzola. “Non si tratta di ristori bensì di una “iniezione” di fiducia che confidiamo sarà utile per rafforzare la ripresa economica appena avviata. L’obiettivo è stato quello di includere il maggior numero possibile di attività e di riconoscere cifre consistenti per un Comune come il nostro”, aggiungono.

Sono escluse dal contributo le sale giochi, le sale scommesse, le sale VLT, le attività di compro oro e quelle di “Mondovicino”. cdn/AGIMEG