Di Maio (vice pres. Camera): “I concessionari delle slot non devono finanziare i partiti politici. Con la tessera del giocatore si limitano tempo e denaro spesi per il gioco”

dal nostro inviato a Civitavecchia – “Quando parliamo di gioco d’azzardo parliamo di un mondo che sta crescendo in maniera spropositata. È vero che lo Stato incassa da ciò 10 miliardi all’anno, ma è anche vero che ne spende 10 per le spese sanitarie. Senza contare i danni che provoca soprattutto tra i minori”. E’ quanto dichiarato da Luigi Di Maio, vice presidente della Camera dei Deputati, nel corso dell’incontro che si sta svolgendo al liceo classico “Guglielmotti” a Civitavecchia, sul tema del gioco d’azzardo patologico. “Anche tra i minori – ha continuato Di Maio – i numeri sono allarmanti. Un ragazzo su due gioca d’azzardo. Ma come arrestare il fenomeno? Di proposte depositate in Parlamento ce ne sono tante ma poche di queste sono state approvate. Dobbiamo fare in modo che i concessionari di slot machine non possano finanziare i partiti politici perché se li finanziano, quei partiti avranno resistenza nell’approvare leggi che vanno a colpire chi promuove il gioco d’azzardo”. Tra le proposte illustrate dal vice presidente della Camera, la creazione di una tessera rilasciata “dalla Asl per chi decide di giocare. La tessera consentirà di giocare ma non oltre una certa soglia di tempo e di denaro, perché se è vero che il gioco d’azzardo sta diventando una patologia, bisogna avere dei limiti”. lp/AGIMEG