Decreto Dignità, Risso (FIT): “Siamo stati rassicurati dall’Agcom: all’interno della tabaccheria la pubblicità si può fare”

“Il gioco pubblico è ormai da anni nell’occhio del ciclone, al centro di un dibattito mediatico e politico che non sempre si basa su valutazioni obiettive e scientifiche”. Sono le parole di Giovanni Risso, presidente della Federazione Italiana Tabaccai, riportate su La Riviera. Risso nei giorni scorsi ha partecipato ad una tavola rotonda al Casinò di Sanremo con Federgioco, Istituto Friedman e il Sindacato Totoricevitori Sportivi incentrata sul settore del gioco legale pubblico. Sull’ordinanza del sindaco di Ventimiglia Ioculano, Risso ha detto: “Non è una regolamentazione di orario, come è stato detto, ma è di fatto una chiusura. L’ordinanza prevede infatti che gli apparecchi possano funzionare solo dalle 19 alle 7 del mattino, ossia sostanzialmente solo la notte, escludendo le fasce diurne. A nostro avviso la scelta del sindaco è sbagliata oltreché folle: estromette tutte quelle attività, tra cui appunto le tabaccherie, che chiudono di notte e, soprattutto, non va certo ad aiutare il ludopatico che notoriamente preferisce giocare lontano da sguardi indiscreti in orari meno frequenti”. “In questo modo si favorisce soltanto il gioco illegale che non prevede limitazioni di alcun genere”, ha aggiunto. Il gioco incontrollato, per Risso, “non si cura a base di dettati del sindaco, ma attraverso le ASL e le tante persone che sanno come affrontare il problema. La nostra è una rete controllata dallo Stato: le persone che lavoro all’interno delle tabaccherie sono formate per individuare questi fenomeni”. “Se l’offerta legale dello Stato viene meno, la domanda dei cittadini non può che rivolgersi ai canali alternativi: quelli illegali. Lo Stato deve fare la sua parte, facendo delle norma che possano adattarsi a tutti”, ha detto. Sul divieto della pubblicità del gioco contenuto nel Decreto Dignità, “abbiamo avuto una rassicurazione dall’Agcom: all’interno della tabaccheria la pubblicità si può fare, che poi si tratta semplicemente di mettere a disposizione del cittadino le dovute informazioni su ciò che offriamo”, ha concluso. cdn/AGIMEG