Cangianelli (pres. EGP-Fipe): “Nuova legge gioco Regione Lazio comporterà perdita di migliaia di posti di lavoro entro il 2022”

“Il disegno legislativo parte nel 2013 e interveniva nel momento di massima espansione degli apparecchi da gioco. Nel 2013 si stabilì un distanziometro di 500 metri che veniva applicato alle nuove attività. Invece, nel 2020, si è ritenuto con una apposita norma di estendere questo distanziometro anche alle attività già in essere. Inoltre, si è introdotto il metodo di misura per ‘raggio’ e non per ‘percorso pedonale più breve’. Questo metodo è stato spesso discusso perché il raggio è difficilmente misurabile”. E’ quanto ha dichiarato Emmanuele Cangianelli (pres. EGP-Fipe) durante la presentazione del manifesto  del coordinamento ‘Alleati per la Legalità’.

“Negli ultimi anni, anche prima del 2020, il numero degli esercizi e degli apparecchi era andato diminuendo. Questo è avvenuto sia per le stringenti normative regionali che per i continui aumenti di tassazioni. Gli esercizi da gioco si sono ridotti da 8.400 a 5.000 nel territorio del Lazio. Quali sono le evidenze che dimostrano l’inefficacia di questi strumenti per il contrasto al gioco patologico? Innanzitutto l’espulsione dell’offerta è data dalle perizie urbanistiche. Gli studi dimostrano che i giocatori affetti da patologia non subiscono i deterrenti come la distanza da luoghi sensibili. Questo sottolinea che questa serie di divieti fisici colpiscono i giocatori sociali e non i soggetti che sono destinatari della normativa per la prevenzione. La nuova legge creerà entro la fine dell’anno la perdita di molte migliaia di redditi dal settore del gioco, sia diretti che indiretti. Tutto questo per sottolineare l’esigenza politica e morale di revisione della normativa che ritorni alla precedente normazione. Questo è, sostanzialmente, il contenuto del manifesto che abbiamo sottoscritto”. ac/AGIMEG