Poker online: interrogazione parlamentare sull’attività in Italia di GG Poker, operatore privo di concessione

E’ stata presentata alla Camera un’interrogazione a risposta scritta da parte di Mauro Del Barba, Italia Viva-Il Centro-Renew Europe, in merito all’operatività in assenza di concessione di GG Poker in Italia, nonché l’impiego illegale di strumenti di promozione e comunicazione tramite i principali social network.

Ecco il testo dell’interrogazione:

DEL BARBA Mauro

testo di

Lunedì 31 marzo 2025, seduta n. 459

DEL BARBA. — Al Ministro dell’economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

il 21 febbraio 2025, il Ministero dell’economia e delle finanze ha pubblicato l’«Atto di Indirizzo per la Politica fiscale 2025-2027», sottolineando il ruolo dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli (AdM) nel garantire la legalità negli ambiti di competenza ed in particolare nel settore dei giochi pubblici, per migliorare l’offerta e creare un ambiente di gioco sicuro e responsabile, combattendo il gioco illegale;

al 5 febbraio 2025, oltre 10.000 siti di gioco illegale erano stati oscurati, evidenziando la necessità di affrontare un fenomeno in crescita, soprattutto nel gioco online, a causa della facilità nell’attivazione dei siti e dell’inefficacia delle sanzioni, poiché molti di essi risiedono all’estero, complicando la collaborazione giudiziaria;

nel febbraio 2024 nell’ambito della discussione parlamentare sullo schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di riordino del settore dei giochi, a partire da quelli a distanza (Atto del Governo n. 116), si è registrato il coinvolgimento di GG Poker, un operatore internazionale che opera nel settore del poker online, non titolare di alcuna licenza ufficiale per operare in Italia;

nonostante la condizione di assenza di titolo concessorio, l’operatore, nell’ambito di una audizione parlamentare, ha avuto modo di rappresentare le proprie istanze in merito alla possibilità di implementare la cosiddetta «liquidità condivisa internazionale» nel settore del poker. Tale misura, ritenuta però non idonea dal direttore generale dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli Roberto Alesse, anche per motivi di potenziale rischio di riciclaggio, consentirebbe, se attuata, ai giocatori italiani di partecipare a partite contro giocatori residenti all’estero;

a quanto consta all’interrogante attualmente, il sito di GG, Poker, pur essendo illegalmente attivo in Italia, risulta essere facilmente accessibile, anche tramite una modalità di registrazione agevole. La società, inoltre, promuove attivamente i suoi prodotti nel Paese, contravvenendo all’articolo 9 del decreto-legge 12 luglio 2018, n. 87 (cosiddetto «decreto dignità») convertito, con modificazioni, dalla legge n. 96, del 2018, per contattare e poi gestire clienti italiani utilizza affiliati e «agenti» non autorizzati. Per diffondere e far conoscere le sue attività impiega in particolare le principali piattaforme social –:

se sia a conoscenza di quanto esposto in premessa e quali iniziative di competenza intenda adottare, nell’interesse dei giocatori, dei concessionari dello Stato e dell’erario per contrastare la diffusione dell’offerta di gioco illecito e, in particolare, l’operatività in assenza di concessione di GG Poker in Italia, in esecuzione di quanto disposto dall’articolo 22 del decreto legislativo 25 marzo 2024, n. 41 in materia di contrasto all’offerta di gioco a distanza in difetto di concessione, nonché l’impiego illegale di strumenti di promozione e comunicazione tramite i principali social network. sb/AGIMEG