“L’Italia è un Paese modello in tema di gioco, per aver creato regole in materia di concessioni, vigilanza e controlli, sottraendo alla criminalità miliardi di euro e dando un’occupazione stabile e legale a decine di migliaia di persone. Tuttavia questo sistema di regole deve essere periodicamente aggiornato e reso omogeneo in tutto il Paese”. Lo ha detto Gianni Pittella, Senatore Pd e Segretario Commissione parlamentare di inchiesta sul gioco, durante il webinar organizzato da I-Com.
“Nel 2020 tutte le tipologie di gioco hanno subìto una forte riduzione rispetto all’anno precedente. Vi è stato uno spostamento verso il mondo del gioco illegale, evidenziando ancora di più l’importanza di sostenere le attività legali per non lasciare il settore alle mafie”
“Tra gli interventi prioritari per contenere lo spostamento dal gioco legale a quello illegale, e quindi per per evitare un calo di gettito e perdita di posti di lavoro, c’è quello di dare certezze alle imprese, soprattutto per chi ha subito perdite durante la pandemia”.
“Sulle proroghe tecniche, il legislatore – inteso come governo e parlamento, – non è stato in grado di muoversi con il coraggio necessario, questa cosa va detto con onestà. La legislazione in materia di gioco è passata da un quadro di competenza esclusiva a materia concorrente tra Stato Regioni ed Enti locali, ed in assenza di una normativa univoca sono sorti contenziosi su tutto il territorio italiano. Con l’introduzione di luoghi sensibili e distanziometro, Regioni e Comuni si sono espressi in modo differente ed a volte imbarazzante, facendo un regalo al gioco illegale”.
“Il riordino del comparto dei giochi è essenziale, in quanto prodromico all’ affidamento delle concessioni. Serve inoltre investire in sicurezza, tecnologia e prevenzione, ma le proroghe tecniche sono l’unica via possibile per tutelare l’interesse pubblico”. cr/AGIMEG