Dieci immobili confiscati alla ‘ndrangheta, nell’ambito del processo Aemilia, sono stati consegnati dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati al Comune di Sorbolo Mezzani, in provincia di Parma. Cinque appartamenti in particolare verranno assegnati a cittadini che hanno perso il lavoro a causa della crisi innescata dal Covid-19. Alla cerimonia – che si è svolta ieri nella sala civica di Sorbolo – sono intervenuti il sindaco Nicola Cesari; il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese; il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini; il procuratore capo di Parma Alfonso D’Avino; e il direttore dell’Agenzia nazionale Bruno Frattasi.
L’operazione Aemilia – che nasce da alcuni risvolti dell’inchiesta Black Monkey – è stata condotta nel 2015 e ha consentito di fare luce sugli interessi di un clan ‘ndranghetista collegato alla ‘ndrina Grande Aracri di Cutrò. Il clan gestiva diversi racket tra cui ache quello del gioco illegale. La Cassazione nel 2019 ha confermato la maggior parte delle condanne. lp/AGIMEG