FEEXPO, Affinita (MOIGE): “Il settore dell’amusement può recitare un ruolo importante nell’educazione e nella socializzazione dei ragazzi”. Il video

dai nostri inviati – A dare lustro alla terza edizione della FEEXPO, la fiera dedicata agli all’amusement – gli apparecchi da intrattenimento senza vincite in denaro -, è la presenza del Moige. Il consorzio FEE ha annunciato una collaborazione con il Moige sulle principali tematiche riguardanti i ragazzi, come socializzazione e contrasto al bullismo. Agimeg ne ha parlato con Antonio Affinita, direttore generale e cofondatore.

L’unità mobile del Moige, presente qui in fiera, è un mezzo che vi permette di portare il vostro messaggio in tutta Italia

Sì e lo facciamo andando nelle scuole e nelle piazze di tutta Italia parlando di bullismo, cyberbullismo e l’uso corretto delle tecnologie per aiutare sia i minori sia i genitori in questa sfida così importante che è quella del digitale. Siamo lieti di essere presenti anche al FEEXPO, in quanto riteniamo che tutto il mondo dell’amusement debba essere collaboratore della sfida educativa che oggi vivono i genitori per la tutela dei nostri ragazzi. Siamo lieti di dare anche la nostra disponibilità agli operatori.

In un tuo intervento hai dichiarato: “L’amusement può rientrare nella logica di quella che è l’educazione dei ragazzi, per farli uscire dall’isolamento e fargli capire che il gioco è anche, e può essere anche solo, divertimento”

Sì perché oggi la sfida è sempre di più quella di un’educazione dove il “villaggio educativo” ha un aspetto centrale. Oggi l’educazione non può essere relegata solo ai genitori, che sono sì i primi educatori e il centro dell’educazione, ma nello stesso tempo ci sono anche tanti altri “attori” che devono giocare un ruolo importante: dai docenti all’interno della scuola agli allenatori all’interno delle palestre, a coloro che si occupano di intrattenimento e di gioco per i nostri ragazzi, come il settore dell’amusement. Tutti possono e devono giocare un ruolo importante. Non esiste ambito della vita dei minori che non può essere considerato anche educativo. E’ centrale quindi che ogni momento della vita dei ragazzi sia sempre tutelato, garantito e consapevole che chi opera con i bambini e ragazzi sta svolgendo un ruolo educativo.

Che impatto hai avuto in questa tua prima presenza alla FEEXPO?

Molto positivo. Sia sotto l’aspetto innovativo dei prodotti che sono stati presentati sia nella sensibilità e l’attenzione che ho notato da parte delle associazioni e degli operatori, coscienti che anche loro devono far parte del villaggio educativo.

gpm/AGIMEG