Minenna (Dir. Gen. ADM): “Nel settore dei giochi Italia tra i paesi più avanzati in Europa”. Il video

Si è tenuto questa mattina presso la Nuova Aula del palazzo dei gruppi parlamentari il convegno “G20 Policy Monitor”. L’evento è stato occasione di confronto sulla regolamentazione e la vigilanza nei settori delle Accise, Dogane e dei Monopoli di Stato nel G20 e l’occasione per presentare il resoconto e il nuovo bando dell’iniziativa “Dimensione sociale ADM” che permette agli Enti del Terzo settore di proporre progettualità e raccogliere finanziamento dagli operatori regolati dall’Agenzia.

Presente il Direttore Generale di ADM, Marcello Minenna: “L’agenzia controlla campi delicati come quello del gioco, sono settori importanti per i quali in questi anni ci sono state sfide notevoli. Le crisi degli ultimi tempi ci hanno portato a essere in prima linea nella lotta all’illegalità. C’è stato un importante sforzo di digitalizzazione con un aumento del gettito erariale da 60 a 80 miliardi, questo significa che c’è stata un’ottima operazione di controllo da parte di ADM”, le sue parole.

Minenna si è poi soffermato sulle attività nel settore del gioco pubblico: “I giochi meritano un focus particolare. Parliamo di gioco pubblico regolato e legale. Abbiamo due modelli di gestione del gioco pubblico in Europa: il modello che si occupa di tutto e il modello in cui il controllo è staccato dalla riscossione. L’Italia rientra nel primo modello di amministrazione”.

“Questo è un settore che per tanti anni, addirittura decenni, è stato un settore proibito e quindi non regolato dallo Stato. E’ solo in tempi moderni che il gioco è rientrato in una disciplina regolatoria e al momento l’Italia ha un regime di controllo e regolamentazione tra i più avanzati in Europa. Il nostro paese può vantare uno dei sistemi di controllo, monitoraggio e regolazione concessoria migliori in Europa”, ha proseguito Minenna.

Il direttore generale di ADM si è soffermato sul tema della tassazione: “Per la tassazione ci sono polarizzazioni. C’è un modello italo-francese, che include Grecia e parte dei Paesi Bassi, che vede una fiscalità mista, figlia del regime concessorio e che vede una tassazione per vincita e gestore. Mentre la gran parte dei Paesi ha scelto un regime di accisa non armonizzata, ossia un regime di imposta indiretta. Poi alcune soluzioni differenti sporadiche vedono una tassazione con una modalità di imposta diretta – ha detto Minenna – Questo spiega la differente attribuzione di competenze su Enti e Autorità. Discutere di un modello di governance includerebbe a monte discutere di quale modello fiscale si vuole definire per questo settore”.

Per quanto riguarda gli altri ambiti di azione di ADM, Minenna ha sottolineato: “Con gli altri paesi europei c’è una continua collaborazione e un coordinamento costante nel controllo delle dogane, attraverso la partnership con l’Europol, le forze di polizia degli altri Stati europei e il Frontex. Siamo attivi anche nella riscossione delle accise, in particolare sui prodotti legati al tabacco, all’alcool e all’energia. L’Italia è tra i primi paesi in Europa nella riscossione delle accise”.

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