“La necessità di combattere la corruzione nello sport è un elemento importante della politica dell’UE in materia di integrità nello sport. Tuttavia, la competenza dell’UE nel campo dello sport si limita a sostenere misure di coordinamento o integrazione adottate dagli Stati membri. Come indicato dai documenti politici come il Libro bianco della Commissione sullo sport (2007) e Comunicazione sullo sviluppo della dimensione europea nello sport (2011), così come il Lavoro Piani per lo Sport, l’approccio della Commissione si basa principalmente sul dialogo strutturato e la cooperazione con le organizzazioni competenti, il movimento e gli organismi sportivi e il supporto per progetti e reti”. E’ quanto si legge nella risposta data dalla sig.ra McGuinness, Commissario per la Stabilità finanziaria, servizi finanziari e Unione dei mercati dei capitali, a nome della Commissione europea all’interrogazione dell’europarlamentare Martin Schirdewan (La sinistra) riguardante il coinvolgimento della criminalità organizzata nella corruzione nello sport, in particolare nel calcio professionistico.
“La Commissione affronta il coinvolgimento della criminalità organizzata nello sport, tra l’altro, nel quadro della sua valutazione sovranazionale dei rischi, che valuta le minacce esistenti e raccomanda agli Stati membri l’adozione di misure di attenuazione specifiche. Il settore non è incluso nel quadro antiriciclaggio e contrasto al finanziamento del terrorismo (AML/CFT) a livello dell’UE”, aggiunge.
“Il settore non è incluso nel quadro antiriciclaggio e contrasto al finanziamento del terrorismo (AML/CFT) a livello dell’UE. Tuttavia, le organizzazioni sportive come i club di calcio sono clienti di soggetti obbligati come banche, avvocati e commercialisti. Pertanto le loro operazioni sono monitorate e quindi soggette all’investigazione della clientela. Questo è lo stesso approccio seguito per altre persone giuridiche, fondazioni e accordi giuridici. La recente direttiva sugli informatori stabilisce norme minime comuni in tutta l’UE che prevedono un elevato livello di protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’UE”, ha aggiunto.
cdn/AGIMEG