Maxipenali, Scuderi (Global Starnet): “Inquietante che su questa vicenda siano partiti due procedimenti con esiti opposti”

“L’aspetto del ‎ne bis in idem è il più inquietante di questa vicenda”, ha detto l’avv. Andrea Scuderi, legale di Global Starnet, nel corso dell’udienza di fronte alla Corte dei Conti‎ per la revocazione delle condanne sulle penali newslot. La vicenda parte nel 2004, quando le concessionarie vennero incaricate di allestire la rete delle newslot e creare il sistema di controllo. Il tutto venne ‎ultimato solo nel 2007, circa tre anni dopo i termini previsti. Scuderi ha ricordato che sulla medesima vicenda sono partiti due procedimenti, uno di fronte ai giudici amministrativi e l’altro di fronte a quelli contabili. Il Consiglio di Stato ha annullato le penali comminate dai Monopoli di Stato, sulla base di quanto disponeva a concessione nel caso la rete delle newslot fosse stata allestita in ritardo, riconoscendo le concessionarie incolpevoli. “Per il Consiglio di Stato la responsabilità era dei Monopoli e della Sogei, che avevano ideato una rete irrealizzabile”, ha spiegato Scuderi. Il giudizio di fronte alla Corte dei conti in appello è invece sfociato in due condanne (Hbg Srl deve versare 72 milioni, Global Starnet 335 milioni) per il danno erariale causato dal mancato controllo sul gioco lecito. Ma per Scuderi, “Le penali – annullate dal Consiglio di Stato, ndr – non sono altre che le sanzioni di cui discutiamo anche oggi”. gr/AGIMEG