Codere ha depositato alla Sezione d’Appello della Corte dei Conti istanza di definizione agevolata per il procedimento sulle maxipenali newslot. Se l’istanza verrà accolta negli stessi termini delle altre 7 concessionarie che finora hanno beneficiato della sanatoria, Codere verserà il 30% della condanna riportata in primo grado – quindi 34,5 milioni, invece di 115 milioni. La Corte si pronuncerà sdull’istanza nella udienza fissata per mercoledì prossimo. gr/AGIMG
Maxipenali newslot, otto le concessionarie che hanno chiesto la sanatoria. Lo Stato incassa 402 milioni
Con Codere sono 8 le concessionarie delle newslot che – nel procedimento sulle maxipenali newslot, che si sta svolgendo di fronte alla Terza Sezione d’Appello della Corte dei Conti – hanno beneficiato della sanatoria prevista dal decreto Imu del 2013. Se anche a Codere verrà chiesto di pagare il 30% della condanna di primo grado, queste otto compagnie avranno portato nelle casse dello Stato 402,5 milioni (più gli interessi legali), a fronte di una condanna di 1 miliardo e 430 milioni. Già nei mesi scorsi avevano aderito alla sanatoria (Lottomatica, 100 milioni in primo grado, ridotti a 30) Sisal (245 mln in primo grado, ridotti a 73,50); Snai (210 mln in primo grado, ridotti a 63); Cogetech (255 milioni in primo grado, ridotti a 76,50); Gamenet (235 milioni in primo grado, ridotti a 70,50); Cirsa (120 milioni in primo grado, ridotti a 36,00); Gmatica (150 milioni in primo grado, ridotti a 30). Sull’istanza avanzata da Codere, la Terza Sezione d’Appello si pronuncerà nell’udienza di mercoledì prossimo, e che avrebbe dovuto concludere il procedimento. Per le altre due concessionarie che non hanno aderito alla sanatoria – Bplus e Hbg – si può presumere venga disposto un rinvio. gr/AGIMEG