“L’Italia è all’avanguardia nel contrasto al matchfixing grazie a collaborazione tra Coni, Adm, politica e forze dell’ordine”. E’ quanto ha detto Francesco Soro, Capo Gabinetto del Coni, in occasione della presentazione del programma continuativo di interventi dell’Ufficio Sport, derivati in larga misura dal progetto Anti Match-Fixing Formula, in corso nella Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio. “Con Malagò abbiamo realizzato una riforma della giustizia sportiva. In questo primo passo abbiamo dato un peso rilevante al reato di frode. Fondamentale poi l’istituzione del Procuratore generale Enrico Cataldi. Il mondo dello sport, infine, deve dare forza e concretezza al ruolo dell’Agenzia dei Monopoli e delle Dogane. L’attenzione riservata alle segnalazioni non è adeguata”, ha concluso. cz/AGIMEG