“Dovete individuare la corruzione se volete individuare il Matchfixing. Fondamentale è lo scambio di informazioni. Uno degli ostacoli nella lotta al Matchfixing è un’azione frammentaria”. E’ quanto ha detto Nejla Saula, consigliere giuridico Organisation for Economic Co-operation and Development (OECD) in occasione della presentazione del programma continuativo di interventi dell’Ufficio Sport, derivati in larga misura dal progetto Anti Match-Fixing Formula, in corso nella Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio. “L’esperienza in altri settori ci insegna che che la comunità stessa deve partecipare alla denuncia della corruzione. La cooperazione internazionale deve poi tenere conto della legislazione nei vari Paesi. Un’area di azione importante è la protezione dei concessionari. Servono strutture in grado di rafforzare l’autorità del Governo”. cz/AGIMEG