L’International Centre for Sport Security (ICSS) ha siglato un accordo sia con l’Istituto portoghese per lo sport e la gioventù (IPDJ) che il Consejo Superior de Deportes (CSD) spagnolo per sviluppare linee guida utili alla lotta alla corruzione, alla frode sportiva e al match-fixing. L’attenzione si concentrerà soprattutto su sicurezza e integrità nello sport: verranno sviluppati programmi volti a garantire i più alti standard etici, la condivisione di informazioni, conoscenze e best practices su match truccati, scommesse illecite e frodi sportive. Secondo il recente studio presentato a Parigi dall’ICSS, infatti, le scommesse sportive hanno un giro d’affari mondiale tra i 200 e i 500 miliardi di euro – pari al 2% del PIL – ma l’80% passa attraverso circuiti illegali o non autorizzati. “Salvaguardare lo sport significa adoperarsi per la sua integrità. La firma di questo protocollo non solo ci permetterà di lavorare insieme ad un’istituzione importante come la ICSS, per lo sviluppo di grandi progetti internazionali, ma anche di promuovere più elevati standard etici”, ha detto a riguardo Miguel Cardenal Carro, Presidente del Consejo Superior de Deportes spagnolo. Della stessa idea anche Emídio Guerreiro, ministro dello Sport e della gioventù in Portogallo: “Vediamo l’ICSS come un partner importante. Abbiamo tutta la volontà di rispettare e valorizzare questa collaborazione”, ha spiegato. “Questi primi accordi con le autorità nazionali sono un passo fondamentale per vincere la battaglia conro le frodi sportive: ci siamo tutti impegnati a proteggere e preservare l’integrità dello sport”, ha ribadito il presidente dell’International Centre for Sport Security, Mohammed Hanzab. “E questi sono i primi segnali tangibili”. rg/AGIMEG