L’International Tennis Integrity Agency (ITIA) ha confermato che sei tennisti spagnoli sono stati banditi dallo sport dopo essere stati condannati per accuse penali relative a partite truccate. I giocatori sono stati condannati in Spagna, nell’ambito di un caso più ampio che coinvolge la criminalità organizzata.
I sei giocatori sono: Marc Fornell Mestres, Jorge Marse Vidri, Carlos Ortega, Jaime Ortega, Marcos Torralbo e Pedro Bernabe Franco. Questi si sono tutti dichiarati colpevoli e sono quindi stati condannati a due anni di reclusione con sospensione della pena, oltre a una multa.
L’ITIA ha stabilito che ai sei giocatori è vietato partecipare o competere in ogni torneo di qualunque federazione internazionale o nazionale durante tutta la durata del periodo di sospensione assegnato. Non è inoltre consentito loro di allenare durante il medesimo periodo.
Il presidente dell’ITIA Jennie Price ha commentato: “La conclusione di questa indagine a lungo termine è un momento importante per il tennis nella sua lotta alla corruzione. Anche se non ci fa piacere vedere sei persone ricevere condanne penali e ban, il messaggio è chiaro: partite truccate possono portare a una pena detentiva e possono porre fine alla tua carriera nel tennis. Serve anche come avvertimento che la criminalità organizzata prende di mira lo sport e che i governi e le forze dell’ordine, così come gli organismi anticorruzione nello sport, devono prendere sul serio questa minaccia”.
Il CEO di ITIA Jonny Gray ha commentato: “Questa è una delle infiltrazioni più significative nel tennis da parte della criminalità organizzata che abbiamo visto. Accogliamo con favore il coinvolgimento delle forze dell’ordine e il perseguimento di intere reti criminali, non solo degli attori coinvolti. Questa sentenza invia un messaggio forte che le partite truccate sono un crimine che può vedere condanne penali”. cdn/AGIMEG