Gioco pubblico: un anno fa la grande manifestazione di Roma e Milano. IL VIDEO

“La manifestazione del 18 febbraio 2021 è nata in modo estemporaneo a seguito di un incontro tra alcuni operatori del gioco qualche settimana prima, nel quale erano emerse le gravi difficoltà in cui riversava settore a causa dei tanti mesi di chiusura per l’emergenza sanitaria. Chiusura che non era mai stata giustificata, visti gli stringenti protocolli che tutte le attività di gioco dovevano seguire.

Dalla preoccupazione per il futuro delle nostre aziende è nata questa idea di manifestare congiuntamente a Roma e Milano, per rivendicare la dignità del settore del gioco pubblico. Con uno sforzo collegiale è stata formata un’associazione temporanea senza alcuna bandiera, ma che era volta a difendere i diritti del settore a 360 gradi.

In contemporanea era inoltre nato il movimento delle ‘Donne in Gioco’ ed i tanti presidi che stavano facendo da giorni davanti a Montecitorio. Ho quindi immaginato la manifestazione del 18 febbraio come una prosecuzione naturale anche del loro operato”. E’ quanto ha affermato ad Agimeg, Riccardo Sozzi, ad di Romagna Giochi, ed tra i protagonisti della manifestazione del 18 febbraio 2021.

“E’ stato un evento unico non solo per il gran numero di persone presenti in Piazza del Popolo a Roma e in Piazza Duomo a Milano, ma anche per l’estrema correttezza dei manifestanti poiché, nonostante la comprensibile rabbia e preoccupazione che ciascuno di noi aveva per il proprio futuro lavorativo, si è svolto tutto con il massimo senso civico. Va apprezzato quindi ancor di più lo sforzo partecipativo e organizzativo.

E’ stata una grandissima soddisfazione essere su uno dei due palchi per difendere la serietà del nostro comparto. Siamo stati anche molto felici della grande partecipazione politica bipartisan, che ha visto la presenza di esponenti delle forze di maggioranza e di opposizione, venuti per dare appoggio ad un settore che cercava dignità.

Purtroppo le nostre richieste non sono state accettate nell’immediato, ma sono certo che la manifestazione abbia contribuito a far conoscere meglio il nostro settore. E questo è testimoniato anche dal grande risalto che abbiamo avuto sui media nazionali. I tantissimi articoli su quotidiani nazionali e servizi ai TG delle reti principali e su tante trasmissioni di approfondimento, hanno messo in luce le difficoltà che il nostro settore viveva.

E’ stata data finalmente una immagine vera del comparto anche grazie al movimento delle ‘Donne in Gioco’ che hanno per prime mostrato cos’è realmente questo settore. Certo, rimangono i pregiudizi, ma molti hanno compreso l’importanza del comparto sotto molti aspetti. E’ stata un’esperienza emozionante e gratificante seppure non abbiamo raggiunto i risultati sperati nell’immediato. Voglio ribadire il mio ringraziamento a tutte le associazioni che si sono spese nell’organizzazione di questo evento, alle persone che vi hanno partecipato e alle testate giornalistiche, Agimeg in primis, che ci hanno sempre seguito”.

ac/AGIMEG