Dai nostri inviati – “In assenza di un giusto approccio non si possono trovare le giuste soluzioni. Il divieto di pubblicità non trova ratio nella legge italiana che mira a indirizzare il giocatore verso offerta legale ed è anche contro i dettami europei. L’auspicio è che, nel corso dell’iter parlamentare, si possano introdurre correttivi al divieto assoluto di pubblicità. L’assenza di pubblicità penalizza fortemente il settore del gioco online che invece è stato istituito per contrastare l’ offerta illegale dei siti esteri. Oggi il gioco online italiano è un esempio di riferimento per gli altri Paesi. Non serve criminalizzare l’online che garantisce le tutele ai cittadini” Così afferma Giovanni Emilio Maggi, consigliere SGI, durante l’Assemblea pubblica che si sta tenendo a Roma. cr/AGIMEG