Lucca: sequestrate 3 slot irregolari in un bar. Sanzionato il titolare

Sequestrati tre apparecchi da intrattenimento non a norma ed elevate sanzioni amministrative che vanno da un minimo di 5mila euro ad un massimo di 50mila euro per ogni terminale irregolare ad un bar di Pietrasanta. E’ questo l’esito dei controlli sul territorio nella provincia di Lucca da parte della Guardia di Finanza.

Infatti, nei giorni scorsi i finanzieri del Comando Provinciale hanno eseguito numerosi controlli a contrasto del gioco illegale e irregolare, al fine di verificare il corretto assolvimento delle disposizioni previste dalla legge in materia. Le ispezioni sono state effettuate nei confronti di diverse attività commerciali della provincia di Lucca, dopo una mirata attività di approfondimento volta a intercettare i soggetti a più altro rischio di irregolarità.

Durante tali controlli, le Fiamme Gialle hanno scoperto una stanza, all’interno di un bar di Pietrasanta, dove erano stati installati tre apparecchi videoterminali non a norma, composti da personal computer collegati alla rete internet e a due gettoniere/lettori banconote. I predetti apparati informatici, che si trovavano in un locale dedicato, separati da quelli che permettevano giocate “regolari”, non rispettavano le caratteristiche previste dalla normativa per l’offerta di gioco, in quanto non connessi alla rete telematica autorizzata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e, per tale ragione, privi di sistema di controllo. In particolare, i sistemi informatici individuati davano la possibilità di effettuare, dietro pagamento di denaro, giocate on line su siti privi di certificazione che sfuggivano, quindi, sia al prelievo erariale unico sulle somme giocate e sull’imposta unica delle scommesse, sia al controllo sulla regolarità delle giocate stesse.

Nei confronti del titolare dell’attività commerciale è stato, pertanto, elevato un verbale di contestazione e accertamento per la violazione dell’art. 110 c. 9 del T.U.L.P.S., che prevede una sanzione amministrativa pecuniaria da € 5.000,00 a 50.000,00 per ciascun apparecchio ed è stato, contestualmente, eseguito il sequestro amministrativo finalizzato alla confisca degli apparati informatici illegali. Oltre a questo, le sanzioni irrogate prevedono la possibilità della chiusura dell’attività da 30 a 60 giorni, nonché la sospensione/revoca delle varie licenze. lp/AGIMEG