Lotto, il Tar del Lazio annulla la revoca della concessione a una ricevitoria dell’Aquila: “Mancata valutazione del contesto post-sisma”

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio ha accolto il ricorso presentato dalla titolare di una ricevitoria del Lotto, annullando il provvedimento con cui l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli aveva revocato la concessione per la raccolta del gioco del Lotto relativa ad una ricevitoria, annessa alla rivendita di tabacchi a L’Aquila.

La revoca era stata motivata dal mancato raggiungimento del limite minimo di raccolta previsto per il biennio 2022/2023, pari a 25.530,53 euro. Tuttavia, il TAR ha ritenuto fondate le contestazioni avanzate dalla ricorrente, evidenziando come l’Amministrazione non abbia tenuto conto delle condizioni particolari della zona e delle difficoltà operative legate alla storia recente dell’immobile, danneggiato dal sisma del 2009 e solo di recente ristrutturato.

Secondo i giudici, l’applicazione automatica della soglia reddituale, senza un’adeguata analisi del contesto, si pone in contrasto con i principi di ragionevolezza e proporzionalità dell’azione amministrativa. La sentenza richiama inoltre la Determinazione Direttoriale del 17 marzo 2023, che aveva già sospeso il parametro reddituale per il biennio 2021/2022 in ragione degli effetti della pandemia, sottolineando la necessità di un’interpretazione estensiva della misura anche al periodo immediatamente successivo.

Il collegio ha quindi ritenuto il provvedimento viziato per difetto di istruttoria e carenza di motivazione, affermando che la soglia di raccolta non può essere considerata come un presupposto assoluto per la revoca, soprattutto in presenza di eventi straordinari e documentati che abbiano inciso sull’attività della ricevitoria. ac/AGIMEG