Legge Regionale Piemonte, Basile (Fisascat Cisl Torino) ad Agimeg: “A rischio sopravvivenza delle imprese di gioco e dei lavoratori del settore”

“La nostra presenza tra i lavoratori del gioco legale si è sviluppata negli ultimi due anni. Quando effettivamente si è cominciata a sentire una crisi nelle aziende del settore, molti dipendenti hanno iniziato a rivolgersi a noi del sindacato per tutelare i propri diritti e affrontare le difficoltà che si intravedevano all’orizzonte”. Così Sabatino Basile, dirigente Fisascat Cisl di Torino (sindacato del terziario), interpellato da Agimeg a proposito della crisi occupazionale che la legge regionale del Piemonte sta provocando tra le imprese che gestiscono sale giochi, sale scommesse e attività commerciali che nel gioco hanno una fonte di reddito decisiva. “C’è da dire che anche le condizioni di lavoro sono cambiate negli ultimi due anni. Proprio con la motivazione degli introiti ridotti e delle minacce di chiusura, sono stati aumentati i turni e gli straordinari, a fronte di organici più ridotti. Mentre in alcuni casi sono state ridotte le tutele anche della salute dei lavoratori”. La presenza di Cisl Torino in questo settore riguarda, precisa Basile, soprattutto le sale Bingo. Dove gli iscritti non sono solo i dipendenti diretti ma, soprattutto, i lavoratori delle aziende appaltatrici dei vari servizi, dalla ristorazione alle pulizie. “Il rischio di sopravvivenza di queste imprese” aggiunge Basile “riguarda anche l’intera filiera, l’indotto. Le imprese che non sono classificate come imprese di gioco, ma che esistono proprio grazie a quelle. Naturalmente, le ragioni dei lavoratori devono conciliarsi con quelle della salute pubblica. Ma se la politica ha ritenuto che un’impresa costituisce un motivo di rischio in una determinata posizione, dovrà trovare una soluzione perché contestualmente possa continuare a operare in condizioni di sicurezza per tutti. Per i cittadini e per gli stessi lavoratori”. gpm/AGIMEG