Continua la battaglia del Movimento Cinque Stelle per approvare il divieto totale di trasmissione di spot pubblicitari sul gioco d’azzardo. Lo conferma ad Agimeg il deputato Matteo Mantero, che ha seguito in prima fila l’esame della legge di Bilancio in sede referente: “non ci è stato possibile discutere in commissione gli emendamenti all’articolo 73 sull’azzardo, per questo motivo abbiamo presentato un ordine del giorno in Aula alla Camera per prevedere il divieto totale di pubblicità diretta ed indiretta, quindi comprese le sponsorizzazioni, sull’azzardo. Proponiamo il divieto totale perché il divieto che è stato approvato nella scorsa legge di Stabilità, parziale, si è dimostrato palesemente inefficace. È facile riscontrarlo, è sufficiente che accendiate la televisione per vedere che c’è una pubblicità costante e sempre in aumento sull’azzardo”. Il deputato spiega la genesi dell’ordine del giorno, che “viene dalle proposte per il divieto totale della pubblicità dell’azzardo che sono state sottoscritte da 298 deputati. Si tratta del primo passo per evitare questa piaga sociale che è il gioco d’azzardo patologico. Abbiamo chiesto di votarlo nonostante il parere contrario del governo ma è stato respinto: di quei 298 deputati solo un paio si sono espressi a favore”. Ma quali sono le misure da mettere in campo per il riordino del comparto? Mantero plaude alla proposta del sottosegretario Baretta di riduzione gli apparecchi da gioco: “è l’unica nota positiva del documento presentato agli enti locali. Il mercato già oggi è oberato, noi dobbiamo trovare un modo per ridurre l’offerta sul territorio. Condivido anche la misura che prevede l’aggiornamento delle macchine, ma per ora rimango un po’ scettico sull’effettiva applicazione: aspettiamo di vedere per dare un giudizio complessivo”. Critico sulla certificazione di doppio livello delle sale: “quello che si evince dal documento è la volontà di togliere ai Comuni la possibilità di incidere sulla limitazione delle sale, parlo di quelle di tipo A, che quindi potrebbero essere piazzate dove vogliono. Mi sembra una misura in contrasto con l’azione portata avanti dagli enti locali, il cui unico obiettivo è la tutela della salute dei cittadini. Insomma, ancora una volta si vuol togliere la possibilità di scelta ai Comuni”. Quanto alle limitazioni orarie, Mantero rimane perplesso dalle 10 ore proposte dal governo: “molti Comuni hanno legiferato portando il limite massimo ad 8 ore, con 10 andiamo ad aumentare la fascia di accensione delle macchinette. L’idea invece di 14 ore di apertura per le sale mi sembra davvero tantissimo. Sono d’accordo che la riduzione debba partire da bar e tabacchi, ma attenzione a non creare una sorta di ghettizzazione”. Il deputato annuncia ad Agimeg le prossime misure allo studio del Movimento Cinque Stelle, a partire dalla ripresa della battaglia per arrivare allo stop totale di pubblicità: “sicuramente presenteremo uno o più emendamenti in Senato per ribadire il divieto totale di pubblicità. Se il governo presenterà un emendamento per anticipare al 2017 la riduzione delle slot per noi sarà più facile presentare subemendamenti sul tema. Insomma, la nostra battaglia continua”. dar/AGIMEG