La legge regionale del Lazio, salvo una nuova proroga, entrerà in vigore il 28 agosto prossimo, prevedendo il distanziometro a 500 metri anche retroattivo.
A evidenziare le conseguenze concrete della legge è stato Paolo Feltrin, direttore dell’Istituto Tolomeo studi e ricerche – riporta Il Tempo: i rischi riguardano in primo luogo i posti di lavoro, per i 16.255 occupati del settore sui quali ha lanciato l’allarme anche la Fipe, Federazione italiana pubblici esercizi, che ha espresso preoccupazione per i bar con postazioni slot.
Il Lazio, dove sono calcolati 1,8 milioni di giocatori, garantisce attraverso il gioco legale, entrate pari a 1,1 miliardo di euro, pari al 10% di quello italiano, una fetta di mercato che non conosce crisi e che, con l’abbattimento di circa 680 esercizi, rischia di transitare in buona parte nelle mani della criminalità organizzata.
Secondo i dati comunicati dal dipartimento delle Finanze del Mef, nei primi dieci mesi del 2021 le entrate relative ai giochi sono state pari a 9 miliardi e 387 milioni di euro; considerando solo le imposte indirette, il gettito delle attività da gioco è di 8 miliardi e 878 milioni di euro. Cifre che nel 2020, a causa del lockdown e delle chiusure, erano scese a picco. E mentre le entrate nelle casse dello Stato diminuivano, a causa della chiusura delle sale gioco, nello stesso periodo, sono invece aumentate le attività della criminalità, proprio in relazione al gioco e alle scommesse. cdn/AGIMEG