L’importanza dell’amusement per l’intrattenimento di tutte le generazioni è stata al centro dell’intervista del presidente di Federamusement, Alessandro Lama, al programma ‘Post-it Attualità’ su RadioSapienza.
“Il nostro comparto dipende dal Testo Unico del Tulps del 1931 che divide il mondo dell’intrattenimento in due grande settori: il comma 6 che è quello delle vincite in denaro; il comma 7 riguarda invece quello senza vincite in denaro, che include biliardini, flipper, gru e altri giochi simili“. E’ quanto ha detto Alessandro Lama durante l’intervista a RadioSapienza.
“Ahinoi, oggi quando si pensa alla sala giochi viene subito in mente quella con le famose slot o vlt. Questo è il primo problema che va scardinato, poiché il nostro settore si dedica alle famiglie e ai bambini. Le nostre sale offrono esclusivamente divertimento e sono un’opportunità per socializzare al di fuori della stanza chiusa col videogioco”.
“Il nostro settore – prosegue Lama – non ha nessuna rivalità con quello delle vincite in denaro. Anzi, il comparto del gioco lecito è un baluardo contro l’illegalità. Dal nostro punto di vista stiamo cercando di eliminare la confusione che aleggia sul settore dell’amusement di trovare una dignità e una rappresentanza. La sola cosa che chiediamo è la possibilità di poter lavorare correttamente. Oggi, per assurdo, i giochini senza vincita in denaro sono controllati dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Questa cosa è insensata e crea problemi alla crescita dell’intero comparto dell’amusement“.
“Chiediamo di essere differenziati e di essere normati come delle aziende normali. Abbiamo anche un problema con le Regioni poiché, ad esempio, la Toscana sta legiferando per proibire le ticket redemption poiché ritiene che portino alla ludopatia, una cosa ridicola e già sconfessata anche da una ricerca dell’Università Roma Tre. E’ evidente che ci sia un po’ di discrasia, ma non smetteremo di lottare”, ha concluso Lama. ac/AGIMEG