Istituto Friedman: “Giochi, un solo mercato, un solo riordino”

E’ una sorta di “chiamata alle armi”, quella voluta dall’Istituto Milton Friedman, contro il rischio che l’atteso riordino del gioco pubblico venga emanato in modo incompleto e che non risolva alcuni dei problemi che stanno attanagliando il settore. La “chiamata” riguarda tutte le principali associazioni di categoria che sono state invitate ad una conferenza stampa che l’Istituto Friedman ha promosso, per il prossimo 13 dicembre, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati.

L’Istituto, che in più di una occasione ha dimostrato l’infondatezza e l’inefficienza di alcune politiche sul gioco come quella del proibizionismo che ha coinvolto diverse regioni italiane, ha come obiettivo quello di difendere il libero mercato in tutti i settori economici legali.

Il settore del gioco pubblico ha ancora bisogno (purtroppo) di essere difeso e sostenuto è per questo l’Istituto Friedman ha voluto questo nuovo incontro: “in questo periodo c’è bisogno di riaffermare con forza la centralità del settore del gioco pubblico nella lotta al gioco problematico ed all’illegalità, nella tutela dei consumatori, negli interessi imprenditoriali, occupazionali ed erariali” – spiega Alessandro Bertoldi direttore dell’Istituto Friedman – “non bisogna abbassare la guardia e per questo spero che tutte le associazioni più rappresentative non si lascino sfuggire l’occasione di mostrare compattezza nell’obiettivo comune di una riforma complessiva ed organica. Se è vero che l’unione fa la forza, dividersi renderà più complicato arrivare ad una soluzione di riordino equilibrata e condivisa”. sb/AGIMEG