Il rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità ha indagato anche l’aspetto economico del gioco problematico. Il 5,8% dei giocatori problematici ha ottenuto la cessione del quinto sullo stipendio rispetto allo 0,7% dei non giocatori, il 27,7% ha ottenuto prestiti da società finanziarie rispetto al 4% del non giocatore e il 14,2% ha chiesto prestiti a privati rispetto allo 0,9% dei non giocatori. cr/AGIMEG