All’Ippodromo Snai San Siro è in programma l’ultima uscita di galoppo nel mese di ottobre, mentre scalpita il calendario di novembre con nove appuntamenti a partire da venerdì 1 con il Premio Fiume, il Premio Castello Sforzesco, il Premio Maria Sacco e il Premio Armando e Roberto Renzoni. Poi le riunioni clou di domenica 10 con il Premio Vittorio Di Capua (Gruppo II) e il Premio Federico Tesio (Gruppo III), mentre sabato 16 vanno in scena il Premio Giovanni Falck e il Gran Premio Delle Aste. Sabato 23, invece, il St Leger Italiano (Gruppo III) e il Premio Chiusura – Aria Importante (Super Condizionata), ed infine sabato 30 con la chiusura della stagione di galoppo a Milano con la prova in ricordo di Mirko Marcialis.
Intanto questo mercoledì 30 l’Ippodromo Snai San Siro ospita la 46^ giornata stagionale con un programma strutturato su sei corse a partire dalle ore 15:05 con cancelli e biglietteria dell’impianto di piazzale dello Sport 16 aperto dalle ore 13. Una riunione che vede nel Premio La carriera di Pimlico la prova più importante e con maggiore dotazione, vale a dire una condizionata per cavalli velocisti i 2 anni impegnati sulla distanza di 1.200 metri.
PROGRAMMA – Ore 15:05 (Sei corse)
PRIMA CORSA – PREMIO AGRI AMAZZONI (Piana – Handicap di minima)
Al via con una prova riservata alle sole amazzoni sui 1.800 metri in pista media. Guardando alla forma consolidata, senza dubbio una chance importante è quella di Bethany, che si presenta appunto da una positiva stagione meranese, ma più in generale l’occasione sarebbe ghiotta per Swooping Eagle, che si presenta dopo una breve sosta trovando una compagnia certamente meno complicata rispetto alle sue abituali, dove ha figurato spesso e volentieri. Namara Gold è un’altra a cui può aver giovato un periodo di riposo e insieme a Curandero può cercare un inserimento.
SECONDA CORSA – PREMIO LA CARRIERA DI PIMLICO (Condizionata)
Ecco in pista la corsa più in evidenza del pomeriggio milanese con la sempre ristretta ai minimi termini condizionata per i cavalli velocisti i 2 anni impegnati sui 1.200 metri con il premio che ricorda un libro bellissimo scritto da Manlio Cancogni. Sbaglia però chi pensa che sia una corsa semplice, anzi, con Chewbacca che resta la scelta meno rischiosa visto che finora ha sempre fornito prestazioni di buonissimo spessore e non ci sono ragioni per cui non possa continuare a farlo, ma con Verdi Prati che solletica maggiormente la prospettiva, avendo corso in progresso alla seconda uscita e con evidenti promesse di poter offrire di più. Intrigante anche Gridodiliberta al ritorno sulla distanza breve dopo la sua valida militanza sui 1.500 metri.
TERZA CORSA – PREMIO IPPICA CHE PASSIONE (Handicap)
A chiudere la prima parte della riunione scendono in pista i cavalli di 3 anni che hanno a disposizione un handicap di categoria ordinaria sui 1.800 metri in pista media. Il contesto e la compagnia sono quelli che sono e l’unica a poter mettere sul piatto una forma degna di tal nome è Grise, che in effetti avrà una chance importante, ma se Confort Zone riuscisse a costruire sulla sua ultima prestazione in timido progresso, allora sarebbe la più meritevole di nomination. Grand Charme non è certo un mostro di concretezza, ma ha un paio di piazzamenti nell’anno che potrebbero portarlo a lottarsi la corsa.
QUARTA CORSA – PREMIO COM’È BELLO DARSI ALL’IPPICA (Reclamare)
La seconda parte del programma inizia con la generazione più giovane che può contare su una reclamare sui 1.500 metri in pista media. Prova molto interessante per la categoria dove avrà senz’altro un ruolo importante l’ospite Castor’s Folly, a segno al debutto in una prova analoga e lanciato verso il bis, ma se dovesse mantenere le indicazioni suggerite nella sua introduzione, il nome giusto può essere Iraklion, che in linea teorica abbassa anche il tiro. I compagni di colori Io Ti Racconto e soprattutto Lady Antwerp, la cui ultima è assai valida, sono altri due candidati più che seri, e con loro c’è anche Miss Calculate, piaciuta sicuramente alla sua seconda uscita della carriera.
QUINTA CORSA – PREMIO IO, RIBOT (Handicap)
A seguire il turno dei velocisti di tutte le età, con questo handicap di categoria ordinaria sui 1.200 metri. È vero che sarà una contesa più complicata ed aperta di quanto non sembri ad un primo esame, ma alla vigilia non si può andare contro ad Ilomilo, che ormai sa leggere e scrivere e le due ultime prestazioni basterebbero per chiudere i conti. Tuttavia c’è una Goinga Fast in caccia di riscatto dopo uno dei suoi rarissimi flop, un Silando finalmente rivisto tonico, una Tilly The Filly sempre molto regolare che si ripresenta dopo una breve sosta e una Vibrant Spirit che non bisogna mai sottovalutare.
SESTA CORSA – PREMIO QUALCOSA PER IL DOLORE. MEMORIE DAL MONDO DELL’IPPICA (Handicap)
A chiudere il mercoledì di galoppo all’Ippodromo Snai San Siro un handicap molto intrigante e di buon livello per le femmine di 3 anni ed oltre sui 1.800 metri in pista media. Scelta ancor più complicata dalla forma generale assolutamente valida, con Miss McHenry senza dubbio tra le più gettonate vista anche la sua estrema regolarità, ma con il voto che va dalla parte opposta della scala dei pesi con Irrequieta, runner-up da favorita in una prova di categoria simile contro i maschi in cui si è mostrata molto intonata. La stessa Greenvalchiria arriva da un piazzamento di grande valore, mentre Petit Joie può serenamente pensare al bis dopo aver stravinto a livello inferiore.
Dalla prossima giornata, in programma questo venerdì, si entra nell’avvincente mese di novembre con una riunione importante che vede, tra le altre prove, il Premio Fiume, il Premio Castello Sforzesco, il Premio Maria Sacco e il Premio Armando e Roberto Renzoni. cdn/AGIMEG