Per il rilancio del comparto ippico la Camera mette a punto un testo unificato

La Commissione Agricoltura della Camera nel corso della seduta di ieri ha continuato l’esame del provvedimento di Rilancio del comparto ippico per la tutela delle razze equine. Nella precedente seduta del 19 settembre scorso la Commissione ha nominato un Comitato ristretto, che ha lavorato alla stesura di un testo unificato delle proposte di legge con la quale sono stati abbinati i progetti di legge presentati da Brandolini, Marinello, Faenzi, Delfino e Callegari.

La Commissione ha deciso quindi di adottare tale testo come testo base per l’ulteriore iter e di fissare il termine per la presentazione degli emendamenti per lunedì 17 dicembre, alle ore 17.

Il testo prevede l’istituzione dell’Unione ippica italiana, “di seguito denominata «Unione», associazione senza fini di lucro, sottoposta alla vigilanza e al controllo del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, alla quale sono attribuite le funzioni di cui alla presente legge. L’Unione promuove e favorisce il rilancio dell’attività ippica nazionale in tutte le sue componenti, basata sulla riqualificazione etica e sportiva.

Le funzioni svolte dall’Agenzia per lo sviluppo del settore ippico (ASSI), soppressa ai sensi dell’articolo 23-quater, comma 9, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, sono trasferite al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali”.

Il testo definisce inoltre che “l’Unione, con cadenza trimestrale, valuta l’andamento delle scommesse su base ippica e può formulare proposte al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e all’AAMS, ai fini di eventuali modifiche alle modalità e caratteristiche delle scommesse, nonché ai fini dell’introduzione di nuove tipologie di giochi a base ippica. Sui provvedimenti che apportano modifiche alle modalità e alle caratteristiche delle scommesse su base ippica è acquisito il parere vincolante dell’Unione”. Cd/AGIMEG