Interpol, maxi operazione in Africa: false vincite e casinò online inesistenti, 306 arresti e truffe per oltre 300.000 dollari

Le forze dell’ordine di sette Paesi africani hanno arrestato 306 persone e sequestrato 1.842 dispositivi digitali in un’operazione internazionale volta a contrastare gli attacchi informatici e le truffe. I sette Paesi coinvolti sono Benin, Costa d’Avorio, Nigeria, Ruanda, Sudafrica, Togo e Zambia.

Gli arresti sono stati effettuati nell’ambito dell’Operazione denominata Red Card, che ha fatto luce su truffe legate al mobile banking, agli investimenti e alle app di messaggistica. I casi scoperti durante l’operazione hanno coinvolto più di 5.000 vittime.

In Nigeria, la Polizia ha arrestato 130 persone, tra cui 113 cittadini stranieri, accusati di aver gestito una complessa rete di truffe basate su falsi casinò online e piattaforme di investimento fraudolente. I malviventi, che convertivano i proventi in beni digitali per nascondere le loro tracce, avevano origini diversi così da poter gestire gli schemi illeciti in quante più lingue possibili. Complessivamente, l’indagine ha portato al sequestro di 26 veicoli, 16 case, 39 terreni e 685 dispositivi.

In Sudafrica, le autorità hanno arrestato 40 individui e sequestrato più di 1.000 schede SIM, insieme a 53 computer desktop e torri collegate a un sofisticato schema di frode tramite SIM box, che reindirizza le chiamate internazionali come locali.

In Zambia, gli agenti hanno arrestato 14 membri di un gruppo criminale che ha hackerato i telefoni delle vittime. La truffa prevedeva l’invio di un messaggio contenente un link che, se cliccato, installava malware sul dispositivo. Ciò ha consentito agli hacker di prendere il controllo dell’account di messaggistica e del telefono delle vittime, dando loro accesso alle app di mobile banking. Gli hacker sono stati anche in grado di utilizzare le app di messaggistica delle vittime per condividere il malware all’interno di conversazioni e gruppi, consentendo alla truffa di diffondersi.

In Ruanda, invece, gli agenti hanno arrestato 45 membri della rete criminale per il loro coinvolgimento in truffe che hanno frodato le vittime per oltre 305.000 dollari solo nel 2024. Si fingevano tecnici delle telecomunicazioni, informavano di finte vincite alla lotteria per estrarre informazioni sensibili e ottenere l’accesso agli account di mobile banking delle vittime. Oppure si fingevano un familiare ferito per chiedere ai parenti assistenza finanziaria per le spese ospedaliere. Complessivamente, sono stati recuperati 103.043 dollari e sono stati sequestrati 292 dispositivi. cdn/AGIMEG