Il settore Amusement chiede aiuto all’Europa. Rosanna Conte (europarlamentare): “Ho scritto al Ministro Giorgetti per modificare i provvedimenti che equiparano ingiustamente il settore degli apparecchi senza vincite in denaro alle slot e rendono irrealizzabili le omologhe”

Il settore dell’Amusement, rappresentato dalle varie associazioni (Sapar, New Asgi, Consorzio Fee, Astro, Anbi, Anesv) ha lanciato un accorato appello alle istituzioni europee per ottenere una regolamentazione più adeguata e meno restrittiva rispetto a quella attuale. L’appello è stato lanciato durante un incontro con l’europarlamentare Rosanna Conte (Lega), candidata alle prossime elezioni europee dell’8 e 9 giugno prossimi.

Vanni Ferro, presidente di New Asgi, ha espresso le gravi difficoltà che le aziende stanno affrontando. “Vengono richieste documentazioni che le aziende estere non vogliono fornire, altre aziende sono introvabili, omologare un gioco per noi ormai è impossibile,” ha dichiarato Ferro, sottolineando come il settore si trovi in una situazione disperata. “Fino al 31 dicembre stiamo procedendo in proroga, ma sembra che l’attuale dirigente non voglia procedere con una nuova proroga,” ha aggiunto, preoccupato per l’imminente spegnimento del 60% delle macchine ante 2021, che non possono essere omologate in Italia per legge.

Il settore dell’Amusement in Italia coinvolge 60mila addetti tra diretti e indotto, con circa 200 imprese attive da oltre 30 anni e un fatturato stimato in circa 250 milioni di euro annui. Tuttavia, le stringenti normative stanno soffocando queste attività. Michele Carucci, del gruppo Dedem, ha ricordato che solo 428 certificazioni sono state presentate su 34mila necessarie, rendendo il processo di regolamentazione quasi impossibile. “Di questo passo serviranno almeno 25 anni per mettersi in regola,” ha affermato Ferro.

Marco Raganini, rappresentante dei bowling italiani, ha sottolineato le difficoltà incontrate a livello politico e la necessità di un intervento per evitare la chiusura delle piccole imprese. “Grazie ad Asgi è stato fatto uno studio dall’università di Roma che ha accertato come il nostro settore, senza vincita in denaro, non porti alla ludopatia,” ha spiegato, ribadendo la necessità di un supporto normativo adeguato.

Sergio Milesi, delegato della sezione puro intrattenimento di Astro, ha evidenziato come il settore necessiti di una deregolamentazione, distinguendolo dalle attività con vincita in denaro. “Non è un settore pericoloso, è ora di non associare più le nostre attività a quelle con vincita in denaro,” ha dichiarato, facendo riferimento alla Spagna, dove le attrezzature vanno in autocertificazione.

Per Sapar sono interventi l’avvocato Francesco Badolato ed il vice presidente Andrea lo Massaro in quanto il Presidente Distante era impegnato in una riunione internazionale di Euromat) che hanno sottolineato ’importanza degli organi dell’Unione Europea ai fini di una migliore definizione delle Direttive Europee (in particolare la Bolkestein sulla liberalizzazione dei servizi interni) per rendere possibili procedure autorizzatorie e di omologa più snelle per gli apparecchi senza vincita in denaro. L’avvocato Badolato ha anche rimarcato l’importanza di una direttiva europea che escluda il puro intrattenimento dal Tulps. “Tutti gli apparecchi prodotti prima del 2003 hanno una direttiva che va a scadere a dicembre 2024,” ha spiegato, evidenziando la difficoltà di omologare questi apparecchi.

Tiziano Tredese, Presidente del Consorzio Fee, ha parlato dell’impossibilità di importare nuove macchine in Italia, sottolineando l’incomprensione dei sales manager stranieri riguardo alle restrizioni italiane. “Stiamo omologando oggi giochi vecchi da 20 anni, il nuovo da noi è da 3 anni almeno che non arriva,” ha aggiunto.

Maurizio Crisanti, di Anesv, ha evidenziato i problemi anche per gli spettacoli viaggianti, sottolineando la necessità di una regolamentazione adeguata che riconosca la forte caratterizzazione delle attività senza vincite in denaro.

Rosanna Conte ha riconosciuto l’importanza del settore e ha promesso di seguire la questione a livello europeo. “Avete un importantissimo ruolo sociale, che occorre difendere e ribadire,” ha dichiarato, annunciando anche di aver inviato nei giorni scorsi una lettera al Ministro Giorgetti relativa alle problematiche del settore dell’Amusement. sb/AGIMEG