“A partire dall’approvazione della Legge Delega, l’Agenzia ha offerto il proprio supporto al MEF per arrivare ad una regolamentazione del settore del gioco fisico. Prima di questo, è stato predisposto il decreto legislativo che ha regolamentato il gioco online. Da allora sono partiti i lavori di consultazione e confronto nell’ambito di un Tavolo tecnico di supporto alla Conferenza Unificata, in cui sono state messe sul tavolo le posizioni delle istituzioni e quelle degli enti territoriali, sul riordino del gioco fisico”.
E’ quanto ha dichiarato Elisabetta Poso, Dirigente dell’Ufficio Apparecchi da intrattenimento dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli durante il seminario pubblico (powered by IGT) “Aggiornamento sullo stato del riordino del gioco in denaro in Italia”, organizzato dall’Istituto per la Competitività (I-Com).
“Tutti sono partiti dallo stesso obiettivo: arrivare ad una regolamentazione uniforme, con la predisposizione di misure di protezione per i giocatori, con particolare riguardo a quelli a rischio dipendenza e ai minori. Questi lavori sono andati avanti per circa un anno, fino allo scorso mese di febbraio.
Abbiamo cercato di fare una sintesi delle proposte presentante, valutandole sotto l’aspetto del vincolo dell’invarianza del gettito, elemento fondamentale, oltre agli altri principi della Legge Delega. Le posizioni si sono avvicinate sotto tanti aspetti durante le varie interlocuzioni. Oggi siamo arrivati ad un testo, che sarà ancora oggetto di confronto, ma che ha messo potenzialmente sul tavolo una serie di soluzioni che, al di là delle misure attuate sino ad oggi dagli enti territoriali quali limiti orari e distanziometri, vanno più nel dettaglio dal punto di vista tecnico dell’efficacia delle misure.
Nel gioco fisico è fondamentale il punto di forza legato all’interazione che possono avere gli operatori con i giocatori. Su questo si può lavorare, attraverso un’efficace formazione sia sotto aspetti tecnici sia di individuazione dei soggetti patologici”.
“Tra le misure ci sono quelle legate alla formazione degli operatori della filiera. Per fronteggiare la patologia ci sono poi misure tecniche di contenimento sugli apparecchi da gioco, come l’autoesclusione estesa al gioco fisico, l’imposizione volontaria di limiti di tempo ed orario, strumenti di controllo della maggiore età.
Strumenti, quindi, che intervengono in maniera mirata solo sulle situazioni di patologia. Il giocato complessivamente è aumentato spostando giocatori sull’online e l’illegale, grazie a distanziometri e limiti orari stringenti. La domanda di gioco rimane invariata, l’offerta contenuta nel fisico si è rivolta ad altri canali. Si deve trovare un’offerta proporzionata alla domanda dei giocatori.
C’è stato un rinvio per le scadenze di attuazione di questo decreto legislativo di riordino del retail, ma i lavori stanno andando avanti come se questo rinvio non ci fosse. Tutti siamo a conoscenza dell’urgenza dell’attuazione di questo decreto. Ci sono anche i tempi tecnici che dovranno portare l’adozione del decreto ad ulteriori decreti attuativi e all’indizione delle gare, perchè nel 2026 termineranno le proroghe”, ha concluso. cdn/AGIMEG