Maria Cecilia Guerra (LeU) e Alessandra Sartore (PD): ecco chi sono i sottosegretari al Mef e come si sono occupati dei giochi

Già dirigente del Ministero del Tesoro, consigliere giuridico del Ministro per la coesione territoriale e assessore Programmazione Economica, Bilancio, Demanio e Patrimonio della Regione Lazio nella giunta di Zingaretti, Alessandra Sartore (PD) è una dei tre sottosegretari al Mef, nominati dal Consiglio dei Ministri ieri sera. E proprio durante un Consiglio Regionale del Lazio, lo scorso anno, la Sartore si è occupata del settore del gioco, introducendo la nuova legge contro la ludopatia: si tratta di una “disciplina transitoria, che estende le limitazioni vigenti per le nuove sale anche ai punti gioco già esistenti alla data di entrata in vigore della presente legge, prevedendo tempistiche differenziate di adeguamento per gli esercizi commerciali e le sale da gioco ed il raccordo con gli indirizzi e i criteri contenuti nelle linee guida già adottate in materia dalla Conferenza unificata”.

Per Maria Cecilia Guerra è una riconferma al Mef, visto che era stata sottosegretaria con il Conte II. Appartenente al partito Liberi e Uguali, la Guerra è stata anche sottosegretaria al Lavoro nel Governo Monti e viceministro del Lavoro nel Governo Letta. Ha parlato del settore del gioco nel 2019, quando, esponendo la Manovra alla Camera, ha sottolineato di aver “introdotto alcune imposte finalizzate su consumi di tipo nocivo, come giochi e tabacchi. Siamo intervenuti su settori che hanno una valenza particolare”.

Sempre nel 2019 aveva risposto ad un’interrogazione alla Camera su un sospetto caso di irregolarità nell’estrazione della Lotteria Italia. In quell’occasione affermò che: “l’estrazione del 6 gennaio scorso della Lotteria Italia è stata assolutamente regolare ed i calcoli probabilistici fatti dall’associazione Codacons non sono corretti”.

A maggio dello scorso anno invece è intervenuta durante la discussione in Commissione Bilancio della Camera del Dl Liquidità, affermando che la proroga del “versamento del PREU e del canone concessorio per apparecchi da intrattenimento in scadenza entro il 30 agosto 2020”, non appare suscettibile di “determinare effetti finanziari negativi sull’anno 2020 giacché la proroga disposta scade comunque prima della conclusione dell’esercizio finanziario in corso”. es/AGIMEG