Gratta e Vinci: “Se vinciamo, stecchiamo”, ma da 15 anni la vincita da mezzo milione di euro non ha ancora un padrone

Una vincita al Gratta e Vinci ha causato un lungo processo civile tra due ex amiche che, nel 2009, hanno acquistato insieme un tagliando a Latina, vincendo mezzo milione di euro.

Dopo la vincita, però, sono arrivate le prime controversie sulla divisione del premio. Una delle due sosteneva di avere diritto all’intero importo, avendo pagato il biglietto, mentre l’altra faceva riferimento a un patto verbale: “Se vinciamo, stecchiamo“, che in dialetto romano vuol dire ‘dividiamo’, come riporta Latina Oggi.

Queste discussioni hanno portato le due amiche fino in Tribunale e ad una battaglia legale sulla metà della vincita, 250.000 euro, che rimane bloccata da 15 anni. La ragazza che si sente esclusa dalla divisione della vincita, assistita dall’avvocato Renato Giugliano, ha denunciato l’ex amica.

Un precedente processo per appropriazione indebita si è concluso senza una sentenza definitiva. Nel frattempo, il caso civile non ha fatto progressi dal 2018 a causa di vari ritardi, tra cui cambi di giudici, l’emergenza COVID-19 e problemi di notifica. L’udienza prevista poco prima di Natale presso la Corte d’Appello di Roma per decidere il destino dei soldi è stata posticipata, con una nuova data fissata a marzo, segnando così il quindicesimo anniversario dall’acquisto del biglietto fortunato. sb/AGIMEG