dal nostro inviato a Malta – Non solo antiriciclaggio, gioco responsabile e protezione dei dati al centro del SiGMA 2017, la manifestazione che riunisce il mondo del gambling in corso a Malta. In questa edizione, la quarta, spazio a temi di grande attualità come i sistemi di pagamento nel mondo del gaming e in particolare l’utilizzo delle criptovalute, ad esempio i bitcoin. A questo proposito, nel corso del SiGMA è emerso come Malta stia lavorando molto a livello istituzionale: il Governo starebbe infatti studiando l’adozione ufficiale delle criptovalute come metodi di pagamento e secondo indiscrezioni raccolte da Agimeg il progetto sarebbe in fase avanzata. Ciò permetterebbe a Malta di essere in prima linea tra i Paesi Comunitari nell’adozione delle criptovalute, anche se i Paesi dell’Est Europa sono stati pionieri in questo campo. Il mondo del gaming, riunito a Malta in modo massiccio, sia in termini di operatori del settore che di partecipanti, guarda con interesse all’eventualità dell’introduzione delle criptovalute, in modo da potersi orientare e predisporre lo strumento in un futuro sempre più prossimo. A giudizio degli addetti ai lavori, infatti, sarebbe un controsenso non conoscere e non valutare a priori gli impatti che queste novità potrebbero avere per l’intero settore, che ricordiamo ha un grande impatto in termini di forza lavorativa non solamente dal punto di vista degli operatori di gioco, ma anche dei servizi cosiddetti affiliate, che supportano le promozioni sul web.
A SiGMA 2017 presente anche l’Avv. Stefano Sbordoni, a capo del più importante studio legale in Italia nella consulenza sul gioco, che ha dichiarato: “Siamo molto avanti nello studio della questione delle blockchain e delle cryptovalute, in collaborazione con le maggiori aziende del settore a livello europeo. Stiamo valutando tutti gli aspetti possibili di compatibilità, e incompatibilità, dei nuovi strumenti di pagamento nel settore del gaming e all’interno della regolamentazione italiana”. lp/AGIMEG