La nuova analisi condotta dall’European Gaming Betting Association ha concluso che su 31 paesi europei 27 adottano una qualche forma di multilicenza per il gioco online.
Negli ultimi anni, l’Europa ha vissuto una trasformazione notevole nella regolamentazione del gioco online. Appena quindici anni fa, il panorama era molto diverso. La maggior parte dei paesi europei non aveva regolamenti dedicati per il gioco online o operava sotto modelli di diritti esclusivi in cui solo enti di proprietà statale avevano il monopolio dell’offerta.
Ad oggi, la situazione è cambiata significativamente. Una nuova analisi condotta dall’EGBA conclude che il modello di multilicenza è diventato l’approccio predominante in Europa. In questo modello, a più aziende è consentito offrire servizi di gioco online all’interno di un paese, a condizione che rispettino rigorosi obblighi regolamentari.
Principali risultati dell’analisi:
- 27 paesi europei su 31 hanno adottato una qualche forma di multilicenza, indicando una forte tendenza verso mercati aperti e competitivi.
- Quattro paesi attualmente non hanno alcuna forma di multilicenza: Finlandia, Islanda e Norvegia infatti mantengono modelli di diritti esclusivi, garantendo agli enti statali il monopolio su tutti i servizi di gioco online, mentre il Lussemburgo non dispone di normative dedicate al gioco online.
- Dei 27 paesi con multilicenza, 23 paesi hanno un modello completo per tutti i prodotti di gioco online regolamentati in quei paesi.
- Quattro paesi hanno un modello misto con multilicenza parziale: Slovenia e Svizzera hanno ciascuna il monopolio per le scommesse sportive online, mentre Austria e Polonia hanno entrambe il monopolio per i giochi da casinò online e il poker, con multilicenza per tutti gli altri prodotti di gioco online.
- Cipro (giochi da casinò e poker) e Francia (giochi da casinò) impongono ciascuno divieti specifici per prodotto, ma entrambi dispongono di licenze multiple per tutti gli altri prodotti di gioco online regolamentati.
- La Finlandia sta attualmente attraversando riforme legislative e si prevede che stabilirà un quadro multilicenza per il gioco online nel 2026.
“Lo slancio verso la piena multilicenza per il gioco online in Europa è innegabile. Sebbene esistano ancora alcune eccezioni, i governi stanno giungendo alla conclusione che gli obiettivi, in particolare legati alla protezione dei consumatori e alla tassazione, possono essere raggiunti in modo più efficace attraverso una concorrenza online ben regolamentata. L’attuale transizione della Finlandia verso il modello di multilicenza segnala la fine imminente dell’ultimo monopolio del gioco d’azzardo online nell’UE, segnando una pietra miliare normativa significativa”.
“Deliberazioni simili riguardo al futuro del monopolio online sono inevitabili in Norvegia e Islanda. Inoltre, i pochi paesi con monopoli parziali o divieti sui prodotti dovrebbero lottare per una maggiore coerenza ed efficacia nelle loro politiche eliminandole gradualmente. Con oltre 15 anni di esperienza normativa in Europa, è chiaro che il multi-licensing completo offre il percorso migliore per migliorare la protezione dei consumatori, aumentare le entrate fiscali e garantire un controllo normativo più forte. È giunto il momento che gli ultimi paesi europei rimasti abbraccino questa forma ottimale di regolamentazione online”. E’ quanto ha dichiarato Maarten Haijer, Segretario generale, EGBA. lp/AGIMEG