Sono state emesse 480 carte di credito dalla Banca popolare dell’Emilia-Romagna, tutte inibite al pagamento su siti di gioco online. A prendere la parola su questo argomento molto importante è Andrea Cavazzoli, responsabile Rsi (Responsabilita’ sociale d’impresa) per Bper che ha affermato: “Mentre si moltiplicano le iniziative contro le macchinette nei bar, crescono i numeri di chi gioca online o su dispositivi mobile. Ecco perche’ Bper ha scelto di dare un segnale educativo inibendo le 480 mila carte di credito del gruppo dalle operazioni di pagamento presso esercizi o siti Internet classificati nella categoria commerciale ‘gambling’ (gioco d’azzardo), con l’eccezione di alcune decine di carte di credito black (riservate a clienti facoltosi). “Qualsiasi azienda ha interesse a operare in una comunità sana e non in una dominata da degrado e illegalità – ha dichiarato Cavazzoli – Rispetto al gioco d’azzardo non abbiamo adottato un atteggiamento di condanna verso i giocatori o verso chi opera nel settore, ma di contrasto della sua patologia perchè può avere conseguenze gravi per il giocatore e per chi gli vive accanto”. mdc/AGIMEG